Via al piano di recupero della proprietà Corsini. Biagi: "Si qualifica un'area preziosa per la città"

Primo parere favorevole del Comune per il piano di recupero "via Il Prato": due ettari di territorio nel cuore della città, fra via Il Prato, piazzale di Porta a Prato e viale Rosselli, di proprietà del principe Corsini e di eccezionale valore storico, culturale ed ambientale. La giunta oggi ha approvato la delibera proposta dall'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi sulla proposta preliminare del progetto.Della proprietà "Don Filippo Corsini sul Prato di Firenze" tutti conoscono l'esistenza, ma pochi hanno visto i tesori nascosti dietro le austere facciate di via Il Prato: la villa padronale progettata dal Buontalenti e realizzata da Gherardo Silvani, l'attiguo palazzo ottocentesco disegnato dal Faldi, l'edificio in stile rinascimentale commissionato a Vincenzo Micheli nei primi del ‘900, e soprattutto uno dei giardini storici più grandi e belli della città, progettato dal Silvani e arricchito nel corso dei secoli. E ancora scuderie, limonaie, ricovero delle carrozze, abitazioni del personale, magazzini, legnaie, cortili."La proprietà ha chiesto al Comune di poter riqualificare tutto il complesso, naturalmente nel rispetto dei vincoli sui beni di valore storico e architettonico – spiega l'assessore Biagi – con due motivazioni: individuare destinazioni più adatte ai tempi di tutti i locali di servizio, che da tempo non vengono più utilizzati (come ad esempio le scuderie) e sanare le situazioni particolarmente carenti sotto il profilo igienico-ambientale negli immobili attualmente occupati".Le destinazioni d'uso attuali sono estremamente differenziate e comprendono residenziale (varie abitazioni, oltre alla residenza della famiglia Corsini), direzionale (una banca) e commerciale, soprattutto al piano terra su via Il Prato. "Il progetto di recupero che ci è stato presentato – dice Biagi – prevede in linea di massima il loro mantenimento, con l'aggiunta di spazi per esposizione-congressi nelle due grandi limonaie e la costruzione di un piano interrato destinato a garage per circa 45 auto. Inoltre l'intervento dovrà prevedere l'apertura controllata del giardino storico al pubblico, secondo modalità e forme di gestione che saranno concordate con proprietà e soprintendenza. E quindi consentirà ai cittadini di godere di un bene attualmente inaccessibile".L'assessore all'urbanistica sottolinea che "questo piano di recupero si differenzia da quelli già approvati, sia per dimensioni sia per qualità" e che "porta avanti la politica dell'amministrazione per il recupero all'interno delle mura trecentesche, con l'obiettivo finale di migliorare la qualità della vita di chi vive nel centro storico. Il progetto – conclude l'assessore – prevede il mantenimento e la riqualificazione delle residenze e delle attività commerciali esistenti negli edifici lungo via Il Prato: questo di fatto impone anche la riorganizzazione della strada, che oggi si presenta disordinata: per questo abbiamo già avviato una fase di consultazione con la direzione Mobilità, in modo da studiare le possibili soluzioni". Il voto di oggi in giunta di fatto dà il via all'iter burocratico del procedimento, che entro l'estate dovrebbe arrivare al voto in consiglio comunale (ag)