Primavera in arrivo: nuovi spazi giochi nei giardini del q.4
La primavera sembra volerci già ammaliare con i suoi fiori e i suoi profumi e ci invita in modo molto persuasivo a mollare tutto, almeno per un po', per andare a gustarci l'inconfondibile luce di queste giornate. E i ragazzi, poi, chi li tiene?Per il verde pubblico, il cui reticolo rappresenta una risorsa sempre più preziosa per difenderci dall'inquinamento e dal malessere metropolitano', è dunque tempo di maquillage. E' il momento opportuno, per esempio, per rimettere mano ai giochi rotti o usurati, sostituendoli o ristrutturandoli. E' quanto sta succedendo nei giardini del Q.4 i cui frequentatori avranno occasione in questi giorni di fare delle piacevoli scoperte.Lungarno dei Pioppi. La splendida passeggiata in riva sinistra d'Arno è ora finalmente corredata anche di un primo spazio giochi' attrezzato. L'installazione si trova all'altezza di via Mortuli (davanti alla Montagnola) e gravita attorno ad un'attrazione sempre irresistibile: un castello di legno.Viale dei Bambini. Il giardino a fianco delle Baracche Verdi è stato completamente risistemato e l'intero parco giochi ha cambiato volto. Fra le novità spiccano: un tunnel di legno, che ha preso il posto della vecchia struttura in cemento, un gigantesco pallottoliere e un gioco sonoro di sicuro effetto.Nuovi spazi giochi sono stati realizzati anche nel giardino della scuola materna Bechi, a Ponte a Greve, e in via Silvestro Lega.Annotazione tutt'altro che marginale. Anche in questo caso, come accade ormai da divesi anni, l'ideazione e la progettazione degli spazi è stata curata in toto dal personale del Q.4, a conferma che il decentramento, se applicato con serietà ed entusiasmo, porta un valore aggiunto in termini di responsabilizzazione e crescita professionale.Bene, buon divertimento a tutti. Con una raccomandazione particolare: rispettiamo e usiamo correttamente queste strutture realizzate con i soldi di tutti noi. Ogni anno piccoli e grandi vandalismi bruciano centinaia di milioni pubblici oltre a mettere a repentaglio la sicurezza dei bambini. Infatti un gioco rotto, talvolta, può anche diventare un pericolo. (segr.red)