L'evoluzione di Firenze dai rioni ai quartieri in un libro. L'assessore Bugliani: "una metodologia d'indagine utile al Piano strutturale delle funzioni previsto dalla legge regionale"

Prima dei quartieri i rioni. Erano le prime forme di aggregazione in cui era suddivisa Firenze, prima dell'arrivo dei Medici, quando ancora i "gonfaloni" erano i punti di riferimento istituzionali della città. Per capire le antiche origini dei quartieri, la loro evoluzione topografica in cui si ritrovano ancora chiare tracce nella Firenze di oggi, è appena uscito il libro "Firenze, il quartiere di Santo Spirito dai gonfaloni ai rioni", che verrà presentato sabato mattina alle ore 10, nel Salone dei Duecento dall'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani e dall'assessore alla valorizzazione delle tradizioni popolari Eugenio Giani.Si tratta di più di 300 pagine curate da Giovanna Balzanetti, Valeria Orgera, Luciano Artusi e Jacopo Poli, in cui grazie anche all'utilizzo delle antiche mappe dei rioni, è stata "ricostruita" la città, sia sotto il profilo urbanistico, che su quello della vita sociale e del costume. Santo Spirito in particolare, costituisce esempio di una vita di quartiere ricca, vivace, piena di testimonianze entrate nella storia attuale di Firenze"E' un libro di altissima qualità urbanistica, architettonica e storica - ha sottolineato l'assessore Bugliani- e può essere lo strumento di base per realizzare quanto previsto dalle legge regionale numero 5, che prevede il riordino funzionale del territorio comunale e che consente di vivere in città in ambienti rionali, dove siano presenti e facilmente raggiungibili anche a piedi i servizi più importanti. Il Piano strutturale, così come previsto dalla legge, fa riferimento ai concetti di sostenibilità ambientale ed all'integrità fisica, culturale del territorio, sui bisogna poi effettivamente misurare lo sviluppo". (lb)Palazzo Vecchio, giovedì 15 marzo 2001