Due ore di botta e risposta tra i bambini dell'Andrea del Sarto e il sindaco

"Che cosa vuol dire fare il sindaco"; "Quali erano i tuoi sogni nel cassetto"; "Ha un po' di tempo per occuparsi della famiglia?"; "Che cosa sta facendo il Comune per salvaguardare l'ambiente?"; "E per i disoccupati?" e "quali sono i progetti per migliorare la città?"; "Sei contento di fare il sindaco?".Sono solo alcune delle tante domande che i bambini delle quinta A e B dell'Andrea del Sarto hanno rivolto al sindaco Leonardo Domenici, nel corso del faccia a faccia che si è svolto questa mattina in sala di Lorenzo in Palazzo Vecchio. Tanti gli interessi: l'ambiente, l'inquinamento e soprattutto il sindaco, la sua persona. La voglia di scoprire il sindaco come padre, come uomo.E poi la mensa: "Non ci piace il cavolo", ha detto Marco, mentre Veronica invita il sindaco e l'assessore Daniela Lastri a pranzare insieme a loro a scuola.E' stato un botta e risposta lungo. Una tempesta di domande al sindaco, durata quasi due ore."E' giovane", commenta un bambino all'uscita dell'incontro. "Sembra uno di noi", aggiunge una bambina."E' stata una bella mattinata – ha detto il sindaco, al termine della maratona. - I bambini hanno dimostrato di essere molto informati. Molto di più di come eravamo noi alla loro età".L'incontro è iniziato con una breve spiegazione di Domenici su come funziona il comune. Poi via alla ridda di domande.Clara: "Come si svolge la sua giornata sindaco?" e Duccio: "Quali progetti state realizzando per migliorare la città?".Dopo aver raccontato il calendario degli impegni settimanali, il sindaco ha illustrato gli impegni principali: "Firenze ha bisogno di innovarsi, di diventare più moderna. Stiamo potenziando i servizi di assistenza agli anziani e quelli per i ragazzi e i bambini. Inoltre al centro della nostra attenzione c'è il problema della qualità dell'aria".Tante le domande personali."Perché ha voluto fare il sindaco?", esordisce Giada."Firenze è la città in cui sono nato, a cui sono molto legato – replica Domenici, sorridendo -. E quando mi hanno chiesto di fare il sindaco è stato per me un onore, e anche una sfida".E, Marta: "Ma con tutte le cose che fa, ha un po' di tempo per occuparsi della famiglia?"."Ho una figlia e mi sono sposato due volte. Andiamo d'accordo. Vorrei passare un po' più di tempo con mia figlia, però vedo che cresce e preferisce andare con le amiche. Comunque facciamo molte cose insieme"."Ma, sindaco, quali erano i suoi sogni nel cassetto?""Il calciatore", risponde secco Domenici. "Facevo la raccolta delle figurine e sono sempre stato appassionato della fiorentina. Le cose poi sono andate diversamente".