Turismo, Bruzzesi: ora per la programmazione è decisivo il ruolo dei Comuni
'Il ruolo decisivo per qualsiasi programmazione è quello dell'ente più vicino al cittadino e, anche, al turista, cioè quello del comune.In questo contesto è sembrato opportuno affermare quanto indicato al punto uno della Carta di Firenze che, come tale, assume una grande rilevanza anche in chiave interpretativa di quanto sopra indicato: i Comuni rappresentano il riferimento primario ed imprescindibile delle politiche turistiche sul territorio e svolgono un ruolo da protagonisti nel processo di costituzione e gestione dei Sistemi turistici locali (STL) con l'obiettivo di valorizzare il ruolo delle imprese turistiche e degli altri attori che determinano la qualità dell'offerta turistica locale''. E' quanto ha detto l'assessore al turismo del Comune di Firenze, presentando oggi la Carta di Firenze I comuni per la qualità delle funzioni dei Sistemi Turistici Locali'. Una Carta' di principi che prendono spunto anche da legge quadro sul settore, approvata la scorsa settimana dal Parlamento e discussa nel corso del convegno nazionale organizzato dall'ANCI a Firenze.'Pare evidente che il ruolo chiave per la realizzazione di processi di sviluppo virtuosi è il modo in cui si realizzerà un rapporto di integrazione e di collaborazione fra operatori locali e comuni o STL. Alcuni enti locali, ed anche il comune di Firenze (courtesy point, uffici informazioni, manifestazioni ecc
) hanno già avviato questo processo che tende a proporre al turista un rapporto autentico con la città ha proseguito Bruzzesi - favorendo anche una maggior integrazione con le esigenze dei residenti''.'Infine come riflessione finale vorrei osservare come le condizioni per uno sviluppo turistico autentico (hessiano) e di qualità dipenderanno in gran parte dal modo in cui saranno conservate le tradizioni, i prodotti tipici e le caratterizzazioni di una località. In un'epoca in cui si tende ad omogeneizzare e ad omologare tutto e le città diventano tutte formalmente sempre più uguali in termini di vissuto, saper conservare le proprie diversità in condizioni di qualità sarà forse difficile, ma alla fine sarà una scelta premiante. E' questo un obiettivo che ci siamo dati nel caso della città di Firenze'', ha aggiunto l'assessore al turismo.Con riferimento al contesto sopra indicato, in presenza di una tendenza molto favorevole che, con qualche eccezione come il turismo della montagna, ha caratterizzato l'evoluzione del turismo in Italia negli ultimi anni, sembrano di grande rilevanza le esperienze già in atto che verranno presentate durante questo panel ha concluso Bruzzesi - che in qualche caso hanno come riferimento un distretto territoriale e quindi un possibile STL ed in qualche altro itinerari ed ambiti territoriali più ampi. Credo che dall'esame di queste esperienze, che rappresentano diversi modi di programmare il territorio ed il marketing, possano essere tratte indicazioni utili per tutti''.(dm)