Area ex Longinotti. Domenici "i giovani del Cpa non sono dei delinquenti e non c'è alcuna prevaricazione della volontà dei cittadini che hanno chiesto il referendum"

"I giovani del Cpa non sono dei delinquenti. Non ritengo condivisibile il giudizio sommario offerto, nel corso del suo intervento, dal consigliere comunale di An, Riccardo Sarra. Nel centro sociale ci sono passati tanti giovani fiorentini e non si può dare di loro un giudizio liquidatorio come questo". E' esplicito il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, intervenendo in consiglio comunale sulla situazione nell'area ex Longinotti.Rispondendo sempre a Sarra, il sindaco ha ricordato di aver effettuato 3 incontri con i rappresentanti del Cpa. "L'obiettivo di questi incontri – ha chiarito Domenici – è stato quello di verificare la compatibilità tra l'avvio e dello svolgimento dei lavori di realizzazione del centro commerciale, e la continuazione dell'attività del Cpa. Altro tema è stato quello di garantire che le manifestazioni di protesta indette non avessero risvolti negativi sulla città. Poiché il corteo del 17 febbraio si è svolto regolarmente, si può dire che quegli incontri sono stati utili".Dopo aver respinto il giudizio offerto dal capogruppo di An sui giovani del Cpa, il primo cittadino ha rigettato anche le accuse lanciate dal consigliere del Ccd, Federico Tondi (che aveva chiesto di sospendere la concessione dell'autorizzazione per i lavori fino allo svolgimento della consultazione popolare)."Il referendum per il quale sono state raccolte 8.000 firme – ha ricordato il sindaco – è consultivo, non abrogativo. Non fa scattare la cancellazione del provvedimento, bensì prevede che dopo il referendum il tema torni in consiglio comunale. Non era possibile, quindi, bloccare la concessione dei lavori che è prevista per legge. Non c'è nessuna prevaricazione della volontà degli 8.000 cittadiniche hanno richiesto il referendum, come sostiene Tondi. Il referendum si svolgerà regolarmente. Sarà poi il consiglio, come prevede il regolamento a suo tempo approvato anche dalle opposizioni, a valutare i risultati e a decidere gli atti conseguenti".Una novità, invece, arriva dal capogruppo di Forza Italia, Rodolfo Cigliana, il quale ha chiesto al sindaco di separare il referendum sull'area ex Longinotti, da quello per il transito dei motorini in via Martelli e via Cavour. " Fino ad oggi - ha detto Domenici - mi era sembrato che le opposizioni volessero far svolgere nella stessa data sia il referendum Longinotti, sia quello sui motorini".A prova di ciò il sindaco ha citato un comunicato dei consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri e del promotore del referendum Marco Stella, consigliere di Forza Italia al quartiere 5."Unendo i due quesiti referendari – si legge nel comunicato del 21 dicembre 2000 in cui viene chiesta l'indizione del referendum sui motorini - i proponenti riusciranno a catalizzare l'attenzione di una grande maggioranza di fiorentini e perciò anche il quesito sul centro commerciale Coop nell'area ex Longinotti potrà usufruire dei benefici dell'eventuale alto afflusso di votanti"."Prendo atto di questo cambio di orientamento", ha concluso il sindaco.