Centrale del Latte: Toccafondi presenta cinque interrogazioni

Quali sono i vantaggi economici della costruzione della nuova Centrale del Latte nell'area Mercafir?», «come saranno spesi i 10 miliardi di lire derivanti dalla vendita alla Tav degli attuali stabilimenti?», «come sarà difesa la qualità dell'attuale produzione della Centrale?», «come saranno spostati gli operatori presenti alla Mercafir?». Sono alcuni dei quesiti che il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi ha posto all'amministrazione in cinque distente interrogazioni sulla Centrale del Latte spiegando che «vista la complessità degli interessi in gioco, c'è bisogno di risposte certe e precise da parte dell'amministrazione».Secondo Toccafondi «il Comune non sembra voler investire nella costruzione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte che deve essere terminato entro tre anni. Questo non solo perché l'amministrazione non ha intenzione di vincolare i circa dieci miliardi di introiti derivanti dall'alienazione all'Alta velocità dell'attuale stabilimento per la costruzione della nuova Centrale del Latte, ma anche perché il progetto di costruzione del nuovo stabilimento presso l'area Mercafir presenta molti problemi, e costi maggiori, che il Comune non sa come affrontare».«Non solo - ha aggiunto il capogruppo di Azione per Firenze - il futuro non è roseo anche perché, se da una parte sembra dimostrato un netto disimpegno dell'amministrazione, dall'altra l'auspicato impegno della Regione Toscana e della Provincia di Firenze resta vago nelle dichiarazioni e privo di cifre economiche. In questo scenario non si comprende che linea abbia intenzione di tenere il Comune di Firenze e le voci di acquirenti interessati solo all'acquisto del marchio, o ai quali la produzione locali interessa poco perché fuori mercato, preoccupano dipendenti, produttori e consumatori. Preoccupazioni che meritano risposte concrete, immediate e senza equivoci».«Lo stesso vale per i lavoratori della Mercafir - ha concluso Toccafondi - che con l'ipotesi di costruzione della Centrale del Latte nell'area dei mercati dovrebbero cambiare sede, sempre entro il 2004, ma senza certezze sul futuro. In questo senso ancora più confusione hanno generato alcune voci secondo le quali la grande distribuzione verrebbe scissa dai mercati, con gravi danni economici e lavorativi per i dipendenti Mercafir». (fn)