Il ministro Melandri a Domenici: "Ho chiesto agli uffici centrali del ministero di occuparsi del caso Seeber "
"Il problema dei negozi storici è da tempo all'attenzione del mio ministero e ho già chiesto all'ufficio centrale del mio ministero di verificare la situazione della libreria Seeber", lo ha assicurato il ministro dei Beni Culturali, Giovanna Melandri in una lettera al sindaco di Firenze Leonardo Domenici."I negozi storici soprattutto quelli che hanno segnato la storia culturale della città - aveva scritto il sindaco di Firenze il 13 novembre nella lettera inviata al ministro - devono essere difesi. Ti chiedo di valutare la possibilità di un tuo intervento per determinare una reale salvaguardia delle attività commerciali, che abbiano pregio storico e artistico, operanti nel settore librario, confidando che qualche effetto possa immediatamente riverberarsi sulla situazione della storica libreria fiorentina di via Tornabuoni".Nella sua lettera di risposta il ministro Melandri ha ricordato che "la settima commissione della Camera sta esaminando in questo periodo un disegno di legge contenente le Norme per le città storiche. La nuova legge prevede la dichiarazione dell'interesse culturale, da parte dei soprintendenti per i beni ambientali e architettonici, di locali luogo di tradizionali e significative attività culturali, artistiche, artigianali, commerciali, produttive, ricadenti nei centri, nei quartieri e nei siti storico-artistici. Per effetto della dichiarazione continua il ministro Melandri il proprietario, il possessore o detentore dell'immobile è tenuto ad acquisire l'approvazione soprintendizia per ogni modifica o intervento relativo all'immobile o agli arredi caratterizzanti l'attività"."Allo stato attuale della legislazione, invece, è possibile tutelare solo indirettamente le attività commerciali in questione, allorché esse si svolgano in immobili che a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte e della cultura in genere, rivestono un interesse particolarmente importante; e che, per tale loro qualità ha aggiunto il ministro Melandri sono dichiarati di interesse culturale e sottoposti alle disposizioni di tutela, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. b) del d.lgs. 29 ottobre 1999, n. 490"."In relazione al caso particolare da te segnalatomi conclude la Melandri - ho appunto richiesto al competente Ufficio centrale di verificare se sussistano i presupposti per procedere alla accennata dichiarazione".