Pieri e Toccafondi: «Un poliziotto "tutor" per le scuole»

Un "poliziotto tutor" alle scuole superiori per contribuire a risolvere il problema della delinquenza dentro e fuori gli istituti. Lo hanno proposto il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi ed il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri che chiedono all'amministrazione di adottare un'analoga esperienza portata avanti dal Comune di Milano.«A Milano - scrive Toccafondi Milano in un'interrogazione - il neo questore Boncoraglio, insieme all'assessorato all'istruzione, ha già creato la figura del "poliziotto tutor", che consiste nel mettere dei poliziotti a disposizione degli studenti, anche durante l'orario di lezione. In questo modo potranno essere efficacemente segnalati episodi di spaccio di droga o di piccola estorsione che oggi non vengono denunciati».Per questo il capogruppo di Azione per Firenze chiede al sindaco «se crede possibile una collaborazione con la questura fiorentina affinché si possa dare vita anche a Firenze della figura del "poliziotto tutor"». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:TIPOLOGIA:Interrogazione Urgente considerata l'urgenza del problemaSOGGETTO:Gabriele Toccafondi Massimo PieriOGGETTO: Creazione della figura del "poliziotto tutor" Visto che genitori di alunni di alcune scuole fiorentine si lamentano della poca sicurezza dell'ambiente scolastico e soprattutto dell'ambiente all'uscita della scuola; Considerati gli episodi di casi in cui studenti ricattano altri studenti; Vista la disponibilità delle questure che, in alcune città, collaborano con l'amministrazione comunale per la prevenzione all'interno e all'esterno degli edifici scolastici; Considerato l'esempio nato nella città di Milano dove il neo Questore insieme all'Assessorato all'Istruzione ha già creato la figura del "Poliziotto TUTOR", che consiste nell'affidare a dei poliziotti il compito di essere a disposizione degli studenti (anche durante l'orario di lezione) per contribuire a risolvere il problema della delinquenza dentro e fuori la scuola, attraverso la loro presenza fisica e attraverso gli studenti che potranno segnalare alle forze dell'ordine episodi di spaccio di droga o di piccola estorsione che oggi non vengono denunciati; Considerato che la presenza delle forze dell'ordine porta a risultati concreti solo se il pattugliamento è costante e se fatto da persone conosciute dagli alunni, per questo uno degli elementi essenziali del progetto di Milano è la presenza costante di alcuni agenti.SI CHIEDE AL SINDACOSe crede possibile una collaborazione con la questura fiorentina affinché si possa dare vita anche a Firenze della figura del "poliziotto tutor".