Condanna degli stupratori bosniaci, interviene Agostini (DS): «E ora lotta senza quartiere a chi fomenta le violenze contro le donne»

«Una sentenza storica, che avvia un nuovo corso nel rispetto dei diritti umani. E ora lotta senza quartiere, in tutto il mondo, a chi fomenta le violenze contro le donne». E' quanto ha dichiarato la consigliera dei Ds e membra della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Susanna Agostini a proposito della sentenza del tribunale internazionale dell'Aja che ha condannato tre cittadini serbo-bosniaci accusati di aver stuprato alcune donne di etnia musulmana.«Lo stupro etnico - ha aggiunto l'Agostini - finalmente è considerato "un crimine contro l'umanità". Chi si macchia di crimini così atroci e calpesta la dignità umana con tanta ferocia sarà finalmente perseguito con tutta le fermezza possibile».«Con questa sentenza - ha concluso l'Agostini - si prosegue quell'alta tradizione di lotta per l'affermazione della giustizia che ha avuto inizio con il processo di Norimberga e con la condanna dei capi del regime nazista». (fn)