La nuova uscita degli Uffizi
Testo di presentazione del progetto a cura di Arata IsozakiIntroduzioneLe intenzioni di progetto per la nuova uscita degli Uffizi su piazza Castellani consistono nel creare una struttura che permetta al museo di interagire con la città offrendo non solo attrezzature per il museo ma anche nuovi spazi di rinnovamento urbano.L'idea, cioè, di progettare la nuova uscita del museo non vuole solo creare raffinate soluzioni di arredamento urbano, ma definire un progetto che traduca le semplici esigenze funzionali richieste in forme di spazio e di architettura.Il fatto che tale soluzione debba rapportarsi ad un importante edificio come quello del Vasari non permette di creare un progetto a sé stante, ma di definirlo memore di ciò di cui viene a far parte, cercando di proporsi come il nuovo volto verso il futuro di un edificio rinascimentale.Trattandosi, inoltre, di un'area al centro di una delle più importanti città storiche dell'arte italiana era interessante rapportarsi alla tradizione storica fiorentina e toscana, sia nelle forme di spazio sia nell'uso dei materiali.Distribuzione funzionaleIl progetto di riqualificazione di piazza Castellani si compone di una parte piana e di una parte inclinata.La parte piana, adiacente all'uscita dal museo ed alla stessa quota, si offre come il prolungamento di Vicolo dell'Oro. Ciò permette di connettere il museo direttamente con la serie dei vicoli interni recentemente restaurati e di offrire uno spazio piano largo circa otto metri per l'immediata uscita dei visitatori. Da questo, per connettere la quota museo con la quota strada, si passa alla parte inclinata, ottenuta dal mantenimento della rampa in cemento armato già esistente, eliminandone i parapetti ed ampliandola ai lati per creare una piazza. L'area sotto la piazza viene utilizzata per realizzare nuovi vani tecnici di servizio e per creare le uscite di sicurezza dai servizi igienici del museo, disposti nell'interrato. Una loggia copre interamente la piazza per creare uno spazio coperto, sempre fruibile dai visitatori. Lo spazio tra essa e le uscite del museo è coperto con una pensilina in acciaio e vetro.La piazzaL'attuale piazza Castellani viene rinnovata per creare una piazza in pendenza. La pavimentazione è completamente in pietra serena, come anche gli spazi laterali e la parte piana. La piazza ospiterà quattro statue, utilizzando sculture della collezione Uffizi, o loro riproduzioni, disposte in allineamento alle quattro uscite del museo, per richiamare il disegno della facciata. In tal modo la piazza assumerà un valore simbolico a livello urbano legandosi alle altre antiche piazze fiorentine come piazza della Signoria e la sua Loggia dei Lanzi.La LoggiaAi vertici della piazza si alzano quattro pilastri per creare una nuova loggia, a coprire completamente tale spazio urbano. Di questi, i due lungo via Castellani sono disposti sui prolungamenti dei prospetti. I due retrostanti, invece, corrispondono alla controfacciata in pietra serena che riveste le quattro uscite del museo. La copertura della loggia consiste in una serie di travi, solo longitudinali, disposte radialmente dalla facciata retro degli Uffizi. Queste sottendono una serie di lucernari trasparenti per l'illuminazione della piazza. La struttura è pensata in acciaio con rivestimento in pietra serena, mentre i lucernari sono in policarbonato sagomato.In questo modo la piazza può essere sfruttata indipendentemente dagli agenti atmosferici, evitando congestioni di pubblico al piano terra degli Uffizi in caso di maltempo.La loggia permette anche di ospitare nella piazza strutture temporanee, come ad esempio allestimenti per pubblicizzare gli avvenimenti e le mostre, come avviene ormai nella maggior parte dei musei. Come la Loggia dei Lanzi era la struttura con cui la Signoria comunicava con la città per gli avvenimenti pubblici, così la nuova loggia per gli Uffizi può diventare lo strumento con cui il museo comunica con la città.La facciata degli UffiziLa facciata retro del museo viene valorizzata con il rivestimento in pietra serena, dello spessore di 50 cm. La forma della controfacciata, accentua il ritmo dell'orditura delle porte allungate con le relative finestre disegnate dal Vasari.Una pensilina in acciaio e vetro, sospesa alla struttura a loggia, permette di accedere alla piazza con continuità anche in caso di maltempo. La struttura in acciaio, disposta a intervalli regolari di 90 cm, richiama le travi longitudinali della loggia, disposte con la stessa orditura. La serie dei tiranti di sospensione ne accentua il rapporto e crea il disegno di facciata.Le uscite così accentuate, portano la facciata del museo a mantenersi come il punto di attenzione principale della piazza, integrandola con gli Uffizi.La strutturaLa struttura della loggia è in acciaio rivestito in pietra serena. La loggia copre una luce di 30 metri circa lungo via Castellani, e varia in profondità verso gli Uffizi a seconda della forma.Le travi longitudinali di copertura sostengono una serie di lucernari trasparenti, realizzati in policarbonato sagomato, per non utilizzare altre strutture trasversali.Il rivestimento in pietra serena della facciata del museo è anch'esso con struttra principale in acciaio rivestita, con canali di depluvio per gli scarichi dalla pensilina sovrastante.I materialiIn riferimento alla tradizione storica fiorentina, la pietra serena costituisce il primo materiale utilizzato nel progetto. Le pavimentazioni della parte piana inclinata e delle parti laterali sono pensate in pietra serena levigata. Anche le murature laterali e la scala a fianco sono rivestite in pietra serena.La loggia è realizzata con una struttura in acciaio rivestita in pietra serena, come la controfacciata delle uscite del museo. La pensilina sovrastante è in acciaio e vetro, mentre i lucernari della copertura sono in policarbonato.L'illuminazioneLa serie dei lucernari permette l'accesso costante della luce naturale per mantenere la sensazione di piazza e non di porticato. L'illuminazione notturna potrà essere realizzata con apparecchiature di illuminazione disposte entro le travi longitudinali, in modo da non essere visibili e da creare una luce diffusa. Ciò permetterà di valorizzare la piazza come spazio completamente illuminato di sera, a servizio del pubblico e per poter ospitare eventi temporanei del museo.Tale illuminazione valorizzerà non solo piazza Castellani, ma anche la facciata del museo.