Commemorazione presa di Porta Pia, Portanova (FI): «La libertà passa per la laicità dello Stato»
«La libertà passa per la laicità dello Stato». Il giudizio è del consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova che questa mattina ha partecipato, in piazza dell'Unità d'Italia, alla cerimonia di commemorazione di Porta Pia e della presa di Roma.«Il 20 settembre del 1870 - ha ricordato Portanova - l'esercito italiano invase lo stato Pontificio e per penetrare a Roma fece ricorso all'uso delle armi aprendo una breccia nelle mura della città presso Porta Pia. L'amministrazione comunale ha commemorato questo evento con la deposizione di una corona sotto la statua dei caduti in piazza dell'Unità d'Italia. La mia partecipazione alla cerimonia testimonia il valore politico e civile di questo fatto storico: l'affermazione della laicità dello stato. Con la nascita del nuovo stato italiano e la fine del potere temporale della chiesa istituzionalizzato inizia un nuovo rapporto fra stato e chiesa: l'uno garantirà la struttura normativa e le regole democratiche su cui si fonda la società civile, la Santa sede dovrà operare nella piena indipendenza spirituale senza tuttavia interferire nella vita politica del paese».«Ritengo che il messaggio che emerge dalla commemorazione di questo evento sia di grande attualità - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - è necessario che le scelte operate dallo stato siano libere da ogni diktat religioso perché solo così si potrà attuare un equidistanza reale da ogni fondamentalismo religioso, vera ragione di divisione ed ingiustizia. Non è con l'esposizione del crocifisso in ogni dove che si esprime il profondo impegno per l'affermazione di ideali di libertà e uguaglianza quanto piuttosto con l'adesione ad iniziative volte alla promozione e alla difesa dei diritti civili e delle libertà religiose. In tale prospettiva si colloca la mia decisione di aderire alla "Giornata mondiale di lotta gandhiana non violenta per la libertà e la democrazia anche in Vietnam" promossa dal partito Radicale Transnazionale nell'ambito di una strategia di lotta per il rispetto delle legalità internazionali e della salvaguardia delle identità religiose, etniche e politiche».«Invito il Consiglio comunale - ha concluso Portanova - a partecipare all'iniziativa, che si svolgerà alle ore 11,30 di domani davanti alla sede della giunta e del Consiglio Regionale della Toscana in via Cavour. Ho anche presentato una risoluzione in Consiglio Comunale con la quale si invita la Regione Toscana a compiere atti concreti per giungere ad un nuovo modello di cooperazione con i paesi in via di sviluppo che leghi gli aiuti economici al rispetto dei diritti umani». (fn)