Sgherri (Rifondazione): «Un regolamento che non mortifichi le attività degli artisti di strada»

Un regolamento comunale che non mortifichi le attività degli artisti di strada. La richiesta arriva dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri secondo la quale «l'espressione delle diverse arti di strada recupera e valorizza una antica tradizione popolare e può rappresentare un contributo significativo ala qualità e vivibilità dei centri storici oltreché essere un elemento spontaneo di aggregazione e di attrazione accessibile a tutti e non mercificata, in zone caratterizzate principalmente da negozi e bar».«Nello scorso mandato amministrativo - scrive la Sgherri in una interpellanza - il Comune era giunto ad una positiva regolamentazione dell'attività degli artisti di strada dopo un confronto con questi ultimi che aveva permesso una soluzione sostanzialmente condivisa».La capogruppo di Rifondazione vuole sapere perché ora «sono state interdette alcune zone, tra cui via degli Speziali, particolarmente adatte a queste forme di spettacolo, quando l'attività svolgendosi in prima serata non urtava con l'attività dei negozi ne tanto meno contrastava con la normativa sul rumore notturno» e «se questa amministrazione non ritiene opportuno incontrare gli artisti di strada, costituitisi in comitato al fine di riaprire il necessario confronto». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:Tipologia INTERPELLANZASoggetto Proponente Monica SgherriOggetto Per avere chiarimenti sull'ordinanza sugli artisti di stradaPremesso che l'espressione delle diverse arti di strada recupera e valorizza una antica tradizione popolare e può rappresentare un contributo significativo ala qualità e vivibilità dei centri storici oltreché essere un elemento spontaneo di aggregazione e di attrazione accessibile a tutti e non mercificata, in zone caratterizzate principalmente da negozi e bar;00Premesso altresì che a livello parlamentare un folto gruppo di senatori dell'Ulivo e di Rifondazione Comunista ha presentato una interessante proposta di legge per liberalizzare le attività delle arti di strada, demandando ai regolamenti dei Consigli Comunali il compito di indicare i limiti riguardanti le attività medesimi: durata dello spettacolo, orario, limiti del rumore, luoghi incompatibili, ecc.Premesso che nello scorso mandato amministrativo l'amministrazione era giunta ad una positiva regolamentazione dell'attività degli artisti di strada dopo un confronto con gli artisti medesimi che aveva permesso una soluzione sostanzialmente condivisa;premesso altresì che in data 2 luglio è stata emessa una nuova ordinanza che gli artisti di strada ritengono problematica nella stessa gestione quotidiana e immotivatamente restrittiva visto che è stato fatto divieto dell'esercizio in Piazza Signoria, via degli Speziali e Piazza Duomo vietando altresì nelle altre zone l'uso di sottofondi musicali indispensabili ad esempio per l'attività dei mimiRicordato che sabato 17 agosto gli artisti di strada hanno indetto una pacifica manifestazione di protesta in Piazza della Signoria interrotta verso le ore 22 rispetto alla quale pare che gli artisti medesimi siano stati minacciati di sequestri di strumenti arresti e denunce dalle forze dell'ordine;Visto che nell'ordinanza la disciplina adottata è "a titolo sperimentale, i cui effetti saranno verificati e valutati a partire dal secondo mese di approvazione" della medesima;Sottolineato infine che è stata annunciata una prossima manifestazione degli artisti di strada contro gli effetti di questa ordinanza entro la fine del mese;Sottolineato infine che è necessario riaprire un confronto con i soggetti interessati al fine di arrivare al superamento delle incomprensioni e giungere, per quanto possibile, a soluzioni condiviseINTERPELLA URGENTEMENTE1) Se è intenzione di questa amministrazione di giungere ad un regolamento definitivo che non mortifichi le attività degli artisti di strada fino a decretarne la cessazione per molti;2) Per conoscere i motivi per cui sono state interdette alcune zone, richiamate in narrativa e tra cui via degli Speziali, particolarmente adatte a queste forme di spettacolo, quando l' attività svolgendosi in prima serata non urtava con l'attività dei negozi ne tanto meno contrastava con la normativa sul rumore notturno;3) Se questa amministrazione non ritiene opportuno incontrare gli artisti di strada, costituitisi in Comitato al fine di riaprire il necessario confronto e, se è già stata fissata la data;4) Chi sono i soggetti e su che basi intende valutare questa prima fase di applicazione dell'ordinanza ritenuta "sperimentale"