Toccafondi (ApF): "Sui mercati fiorentini l'Amministrazione comunale deve fare la sua parte"
Un tavolo tra Amministrazione e categorie sindacali degli ambulanti e soprattutto più attenzione da parte del Comune ai mercati cittadini. E' quanto dichiara il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. "Il Comune di Firenze incassa dalla Cosap (occupazione del suolo pubblico) circa 40 miliardi l'anno dei quali due terzi circa provengono dalle occupazioni permanenti come per esempio i mercati spiega Toccafondi -. Per un posto di 6 metri quadri in un mercato del centro si pagano giornalmente anche 15 euro. A fronte di questi incassi il Comune deve investire di più sui suoi mercati storici. Sul riordino dei banchi del mercato di San Lorenzo, per esempio, il Comune non può dire di voler svolgere un ruolo neutrale. L'Amministrazione deve fare la sua parte".Per questo Toccafondi propone l'istituzione di un tavolo comune permanente tra Amministrazione e le categorie sindacali degli ambulanti e rilancia l'idea del concorso di progettazione per i nuovi banchi. "Prima di tutto occorre progettare dei nuovi banchi di lavoro per poter garantire agli operatori di poter continuare ad operare rispettando le distanze di sicurezza previste per legge - spiega Toccafondi - e che possano essere sia funzionali rispetto alle esigenze di chi vende sia caratteristici di uno dei più caratteristici mercati fiorentini. Come ho già fatto presente all'assessore Colonna mesi fa, alcuni studenti della Facoltà di Architettura con il patrocinio dell'Università di Firenze stanno preparando, in collaborazione con le associazioni di categoria degli ambulanti, un concorso di idee per la progettazione di nuovi banchi che potrebbero essere adottati dagli operatori. I banchi - aggiunge Toccafondi - potrebbero essere progettati tenendo conto di quelle misure che consentirebbero il passaggio dei mezzi di soccorso". Secondo il capogruppo di Azione per Firenze si tratta di un'opportunità che consentirà all'amministrazione e alla sovrintendenza di avere gratuitamente decine di progetti tra i quali i diretti interessati avrebbero potuto scegliere il nuovo banco di vendita. "Progetto - conclude Toccafondi - che successivamente potrebbe avere anche i finanziamenti della Camera di Commercio". (mf)