Papini (Verdi): «Per la Fiorentina una public company sul modello Barcellona»
«Ora, con i rischi finanziari azzerati, la nuova Fiorentina sta facendo gola a molti. Con una minima spesa ci si potrà accaparrare una piazza importante come Firenze e garantire una buona pubblicità nazionale e internazionale oltre ad una mezza aureola da tardivo salvatore della patria. Molto meglio, a questo punto, pensare ad una sana public compnay sullo stile del Barcellona con una proprietà diffusa e non concentrata in poche mani oggi interessate a Firenze e domani chissà».Lo ha detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini.Secondo l'esponente del centrosinistra «la proposta del 30% di azionariato popolare diffuso non basta. E' necessario che la Fiorentina divenga un patrimonio dei fiorentini e dei toscani come il Barcellona è un patrimonio dei catalani».«L'unica alternativa - ha osservato Papini - potrebbe essere l'acquisizione del marchio e del titolo sportivo della Fiorentina da parte dell'Empoli in modo da far tornare subito a Firenze la serie A, con una squadra che, partita da Empoli, potrebbe assumere a norma di legge il nome della Fiorentina e giocare almeno le partite a massimo richiamo di pubblico all'Artemio Franchi già dall'anno prossimo».«Questa soluzione - ha concluso il capogruppo dei Verdi - sarebbe senz'altro conveniente per i fiorentini e per i dirigenti dell'Empoli. Qualche perplessità potrebbero averla i tifosi dell'Empoli, che avrebbero però la grande soddisfazione di un palcoscenico internazionale basato su salde radici empolesi». (fn)