Finanziamenti ai partiti, Fittante (Insieme per l'Ulivo): «Un altro colpo alla credibilità della politica. Estremamente negativa la nuova legge»
«No alla legge che aumenta di oltre il doppio il rimborso delle spese elettorali per i partiti che abbiano raggiunto l'1%». Lo ha detto Giovanni Fittante, capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana".Secondo Fittante «si tratta di una legge pasticciata» e «il centrosinistra ha commesso un grave errore: passi che tale normativa sia stata proposta da Forza Italia che in tal modo potrà colmare il buco di 81 miliardi di vecchie lire. Quello che è inammissibile è che parte del centrosinistra si renda corresponsabile».«Di peggio non si poteva fare - ha aggiunto il capogruppo di Insieme per l'Ulivo - in tal modo non solo si sconfessa il referendum sul finanziamento ai partiti politici ma anche, e soprattutto, si da un altro colpo mortale al bipolarismo instaurando il principio secondo il quale di tale rimborso saranno beneficiari anche i partiti che hanno raggiunto la soglia minima dell'1%».«Non si discute - ha concluso Fittante - la possibilità di poter contribuire alle spese elettorali, soprattutto per dare pari opportunità a tutti, ma devono essere fissati criteri e regole vincolanti all'utilizzo di denari pubblici. E' evidente che occorre mettere mano, seriamente, ad una nuova legge che preveda anzitutto la definizione certa del tetto massimo delle spese per ogni candidato: la legge attualmente in vigore evidentemente non funziona visto che Berlusconi ha potuto mandare a tutti gli italiani 26 milioni di copie della sua pubblicazione. Poi è necessaria una ridistribuzione reale per chi realmente ha sostenuto le spese elettorali e non bisogna finanziare il "calderone" delle spese generali dei partiti. Per ultimo la normativa dovrà prevedere una rendicontazione delle spese che sia realmente trasparente e l'istituzione del finanziamento ai partiti fatto su base volontaria con l'8 per mille come avviene per le Chiese ed altre confessioni religiose». (fn)