Tassa di scopo, intervengono i DS in Regione e in Palazzo Vecchio
Questo il testo del comunicato congiunto dei gruppi regionale e comunale dei DS:«Un impegno comune per approfondire la fattibilità e i tempi di adozione di una Legge regionale che introduca la facoltà per i Comuni con forte presenza turistica di istituire un contributo o tassa di scopo a carico dei visitatori. Il contributo come richiesto dal comune di Firenze sarebbe finalizzato a cofinanziare specifici servizi di cura e manutenzione della città (igiene urbana, manutenzione stradale, arredo urbano, ecc..), alleviando quindi il prelievo fiscale sui residenti. Questi i temi discussi in un incontro svoltosi ieri tra il capogruppo DS in Consiglio regionale, Paolo Cocchi, e una delegazione del gruppo consiliare DS di Palazzo Vecchio guidata dal capogruppo Ugo Caffaz e composta dai consiglieri Walter Acciai e Antongiulio Barbaro.Nel corso dell'incontro si è riflettuto attorno alla legittimità di tale iniziativa alla luce dell'impianto federalista della Costituzione. Il nuovo art. 117 infatti consente alla Regione l'adozione di norme in materia di "armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario", ambito che è oggetto di legislazione concorrente con quella della Stato, mentre in materia di turismo la Regione ha potestà normativa autonoma. A ciò si aggiunge il nuovo articolo 119 della Costituzione che stabilisce l'autonomia di entrata e di spesa dei Comuni e delle Città metropolitane.E' stato ipotizzato che la Regione disciplini la possibilità per i Comuni della Toscana di istituire un contributo di scopo con prescrizioni concernenti: le finalità, di rilievo locale, per le quali è possibile istituire un tributo di scopo; i soggetti passivi del medesimo (ovvero la base imponibile) nonché le relative aliquote (tra il minimo e massimo); la previsione di un apposito regolamento comunale che dia attuazione alle prescrizioni della legge regionale; la gestione di tale tributo separata dal bilancio che evidenzi in modo trasparente l'esclusivo utilizzo dei proventi per il fine per il quale sono stati riscossi.Quale esempio di testo normativo in materia è stato anche valutato il progetto di legge n. 6734 "concessione ai Comuni della facoltà di deliberare l'applicazione di un contributo di soggiorno", presentato nel febbraio 2000 da alcuni deputati del centrosinistra."Potrebbe essere una buona base di partenza ha spiegato Cocchi a patto che ci sia un lavoro di concerto e di armonizzazione delle esigenze tra Regione e Comuni toscani".Paolo Cocchi si è quindi impegnato a promuovere una proposta di legge in materia.Ugo Caffaz, infine, ha assicurato la collaborazione tecnica e politica del Gruppo consiliare DS del Comune di Firenze, che già nel luglio 2001 aveva presentato una propria mozione sulla questione».(fn)Questo il testo della mozione:consigliere/i proponenti: CAFFAZ, NUTINI, ACCIAI, BONSANTIOGGETTO: CONTRIBUTO PER FIRENZETENUTO CONTO dell'importanza del turismo per l'economia della città;CONSIDERATO che nel settore il ruolo attrattivo di Firenze costituisce indirettamente anche una risorsa per l'area fiorentina e l'intera Regione;REPUTATA fondamentale l'attenzione alle politiche rivolte al turismo in tutte le forme in cui esso si manifesta: congressuale, tour operator, familiare, studio ecc.;CONSIDERATO che gli ospiti della città visitano musei e luoghi d'arte, oltre a ricercare quelle tradizioni culturali che sono radicate ed intrecciate nella vita sociale e che concorrono, assieme al patrimonio storico ed artistico, a fare di Firenze un luogo speciale nelle esperienze culturali di ogni visitatore;VISTO che ogni anno si calcola una presenza di circa 7/8 milioni di presenze;VISTO che tale presenza si concentra prevalentemente nel centro storico della città , mettendo in condizioni di criticità molti servizi pubblici e aumentandone sensibilmente il costo a carico dell'intera città;RITENENDO che la città non disponga di adeguate risorse finanziarie per tutelare e valorizzare il fenomeno turistico e renderlo sempre più compatibile con la accresciuta esigenza di vivibilità dei fiorentini;CONCORDANDO con la richiesta avanzata in più occasioni e sedi dal Sindaco Domenici per l'introduzione di un "contributo" ad hoc che sia alimentato attraverso un versamento finalizzato dei visitatori di Firenze;RITENENDO di individuare come finalità di questa risorsa aggiuntiva:l'accoglienza turisticala pulizia della cittàl'igiene e i relativi servizila pavimentazione delle vie e piazzeil potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per e dal centro storico con la conseguente riduzione dell'uso dei mezzi privatila valorizzazione e lo sviluppo dell'artigianato tradizionale;la tutela dei negozi storiciil restauro del patrimonio storico e artisticol'arredo e l'estetica urbana pubblica e privata,liberando di fatto risorse fin qui a carico unicamente dei cittadini di Firenze;RITENENDO per questo necessario definire in tempi rapidi le modalità contributive e la loro applicabilità pratica e formale individuando una o più soluzioni, senza tralasciare anche quelle fin qui prospettate:maggiorazioni dalle percentuali di pagamento con moneta elettronicasupplemento sui pernottamentiovvero individuandone altre che siano ritenute più pertinenti, ma evitando in ogni caso un ulteriore aggravio del costo dei biglietti d'ingresso nei Musei;CONSIDERANDO che le caratteristiche della proposta fin qui avanzata contengono aspetti che interessano in forma passiva o attiva categorie, enti, istituzioni e che pertanto sia giusto un loro coinvolgimento in forma consultiva per accogliere suggerimenti ed indirizzi;RITENENDO OPPORTUNO costituire una consulta che abbia fra i suoi compiti quello di discutere e collaborare con l'Amministrazione Comunale circa l'individuazione delle priorità di investimento delle entrate strutturali derivanti da tale risorsa economica.Per quanto sin qui esposto si invita il Sindaco a:affidare ad un soggetto tecnico pubblico o privato lo studio di applicabilità tecnico-formale del " contributo per Firenze";individuare forme di agevolazione per i cittadini di Firenze nella previsione dei servizi, direttamente o indirettamente legati al turismo;- farsi promotore, insieme ai Sindaci delle altre città d'arte italiane, di un'azione presso il Governo ed il Parlamento affinché in quelle sedi si adottino i provvedimenti utili a risolvere i problemi su esposti con criteri e modalità uniche su tutto il territorio nazionale.