Profanazione tombe ebraiche a Roma, Marzullo (Presidente commissione pace) e monsignor Capucci: «Un atto di barbarie che offende le coscienze tutti»
«Un atto di barbarie che offende le coscienze tutti».E' quanto hanno dichiarato, a proposito della profanazione delle tombe ebraiche a Roma, il Presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo e monsignor Hilarion Capucci, vescovo melchita cattolico di Gerusalemme, che questa mattina era in visita ufficiale in Palazzo Vecchio.«Quanto avvenuto a Roma - hanno proseguito monsignor Capucci e Marzullo - impone a tutti noi di reagire con forza perché gesti infami come questo non si ripetano più».Il Presidente Marzullo, che ha ricevuto monsignor Capucci nella Sala di Clemente VII, ha sottolineato «gli sforzi di Firenze, città operatrice di pace, per una soluzione pacifica del conflitto fra israeliani e palestinesi» e ha osservato che «più volte il Sindaco ha offerto la città come luogo di incontro e dialogo».«Il nostro Consiglio comunale - ha ricordato il Presidente della commissione pace - ha sempre condannato ogni forma di terrorismo: solo il dialogo e la mediazione politica condurranno ad un futuro di pace per i due popoli. Ogni ricorso alla violenza ed alla guerra, come uscita dal conflitto in corso, è da ritenersi esasperato ed illusorio. Auspichiamo che la responsabilità delle parti e delle istituzioni internazionali possa portare alla creazione di due stati per due popoli».Al termine della visita Marzullo ha donato a monsignor Capucci il "sigillo della pace della Repubblica fiorentina". (fn)