Alto tasso di attività e bassa disoccupazione: i risultati di un'indagine della forza lavoro a Firenze

ALTO TASSO DI ATTIVITÀ E BASSA DISOCCUPAZIONE: I RISULTATI DI UN'INDAGINE DELLA FORZA LAVORO A FIRENZEA Firenze è alto il tasso di attività e la disoccupazione è a livelli bassi. Questi i dati più rilevanti dell'indagine sperimentale sulle forze di lavoro nel Comune di Firenze realizzata dall'Ufficio Comunale di Statistica in collaborazione con il prof. Andrea Giommi del Dipartimento di Statistica "Giuseppe Parenti" dell'Università di Firenze. I risultati sono stati presentati dall'assessore alla statistica Elisabetta Tesi. La presentazione fa seguito ad una giornata di studio che si è svolta in Palazzo Vecchio alla presenza di studiosi, ricercatori, rappresentanti delle categorie economiche e sindacali della città. Alla giornata hanno partecipato anche il vice sindaco Giuseppe Matulli, l'assessore all'economia Francesco Colonna e l'assessore al lavoro Marzia Monciatti, oltre al direttore generale del Comune Carlo Paolini, che hanno tutti sottolineato l'importanza e l'utilità dell'iniziativa e la necessità di svilupparla per cogliere appieno le dinamiche dei fenomeni, sia per particolari categorie di cittadini, sia per ambiti territoriali più vasti.L'assessore Tesi ha insistito su come l'effettuazione di questa indagine sia una chiara manifestazione della volontà dell'Amministrazione di investire nel settore della ricerca e dell'organizzazione statistica (anche interna agli uffici), che si è concretizzata in una Convenzione di ampio respiro con il Dipartimento di cui questa indagine fa parte come uno dei progetti. Tra gli altri progetti previsti dalla Convenzione, grande rilievo assume, ai fini del supporto alle decisioni e alle scelte politiche ed amministrative, l'avvio della costruzione del sistema informativo statistico del Comune di Firenze, con un coinvolgimento capillare di tutte le direzioni e gli uffici e l'individuazione in ciascuno di essi di un referente statistico, che possa essere interfaccia di conoscenza e di organizzazione dei flussi informativi nei due sensi: dalle singole direzioni al centro dell'amministrazione e viceversa."Quella che presentiamo - ha sottolineato l'assessore Tesi - è un'indagine importante perché per la prima volta possono essere conosciute alcune fondamentali caratteristiche della popolazione fiorentina, non solo in occasione dei censimenti decennali, ma trimestralmente, potendo così facilmente seguirne le variazioni ad intervalli di tempo ravvicinati. Se la metodologia adottata risponderà alle aspettative, come ci sembra stia facendo, contiamo anche, una volta completato un ciclo annuale, di disporre di medie che ci consentano di leggere i dati anche a livello di sub area comunale, cioè di quartiere".Il dirigente dell'ufficio comunale di statistica Riccardo Innocenti ha poi illustrato la metodologia adottata e i principali risultati. Il campione dell'indagine - ha detto Innocenti - è composto da 1.200 individui estratti casualmente dall'anagrafe dei residenti, tenendo conto delle proporzioni nella composizione per sesso, per età e per distribuzione sul territorio. La rilevazione sarà ripetuta ogni 3 mesi (è adesso in corso la fase di luglio) con una tecnica di parziale rotazione del campione. Gli individui che dovranno essere nuovamente intervistati nelle prossime tornate saranno raggiunti telefonicamente utilizzando una tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interwiew).Dalla tabella è possibile vedere come Firenze si caratterizzi per un alto tasso di attività ed alti tassi di occupazione. Il tasso di disoccupazione generale è al 5,9%, cioè praticamente siamo quasi in presenza di una piena occupazione. Alto è invece ancora il tasso di disoccupazione giovanile, 18,3%, tra le persone comprese tra 15 e 24 anni che sono alla ricerca di un lavoro. Va però registrata una certa rigidità da parte di chi sta cercando un lavoro; infatti le risposte fornite mostrano disponibilità ad accettare un lavoro ma solo in presenza di condizioni adeguate per oltre l'80% dei non occupati.DescrizioneSESSOTotaleFemmineMaschiTasso di attività41,258,549,2Tasso di attività giovanile30,846,338,8Tasso di occupazione37,656,446,3Tasso di occupazione giovanile23,339,731,7Tasso di disoccupazione8,73,65,9Tasso di disoccupazione giovanile24,614,218,2Tasso di disoccupazione di lungo periodo1,11,51,3Per la prima volta è possibile fornire una stima attendibile della distribuzione della popolazione nei vari rami di attività, riassunta nella tabella seguenteBranca di attività economicaOccupatiStima%Agricoltura1.2120,8Trasformazioni industriali16.39110,9Costruzioni4.6293,1Commercio31.31620,8Pubblica Amministrazione39.86526,5Altro (servizi, professioni, etc.)55.26736,7Non dichiarata2.2541,5Totale150.934100Come si vede emerge una caratterizzazione della popolazione fortemente terziaria con gli addetti all'industria manifatturiera in senso stretto che non raggiungono l'11% della popolazione; il commercio occupa invece quasi il 21% dei fiorentini, la pubblica amministrazione oltre il 26%, il resto dei servizi e delle professioni oltre il 36%.Posizione professionaleOccupatiStima%Dirigente4.2112.8Direttivo - Quadro12.1098.2Impiegato intermedio60.07240.7Operaio, subalterno e assimilati26.31717.8Apprendista2.8952.0Lav. a domicilio per conto di imprese2510.2Imprenditore5.6093.8Libero professionista17.67412.0Lavoratore in proprio14.93910.1Socio di cooperativa di produzione2.3341.6Coadiuvante1.1510.8Totale147.562100Anche la composizione professionale degli occupati conferma questa connotazione terziaria. Impiegati e direttivi sono quasi il 49% degli occupati; imprenditori, liberi professionisti e lavoratori in proprio raggiungono quasi il 26%. Gli operai non raggiungono invece il 18%. Il 28% degli occupati dichiara di avere un lavoro autonomo e il 72% alle dipendenze. Tra i lavoratori alle dipendenze solo il 10% circa ha un lavoro precario e a tempo determinato, mentre tra i lavoratori a tempo indeterminato si registra quasi il 10% di rapporti part- time.Nel questionario sono stati inserite tra i quesiti anche un paio di domande sul livello di reddito, ben consapevoli della problematicità nell'interpretazione delle risposte. E' comunque risultato che, mediamente, un lavoratore dipendente fiorentino guadagna al netto 1.136 euro, contro i 1.402 mediamente dichiarati dai lavoratori autonomi.Titolo di studiostimaPopolazione15 – 75 anni%Occupati%Dottorato di ricerca o specializ. post laurea3.3251,21.5821,1Laurea43.11415,434.57523,2Diploma universitario o laurea breve5.6812,03.2242,2Diploma di maturità (di 4-5 anni) che permette l'accesso all'Università85.65830,654.06836,3Diploma di qualif. profes.(di 2 o 3 anni) che non permette l'accesso all'univ.13.9155,08.4585,7Licenza media inf. o licenza di avviamento prof.75.38226,937.70725,3Licenza elementare48.32917,39.2516,2Nessun titolo4.5081,62060,1Totale279.912100149.071100Infine, anche in questo caso per la prima volta, è possibile fornire anche la composizione della popolazione compresa tra 14 e 75 anni per titolo di studio posseduto. Si evidenzia chiaramente una alta scolarizzazione della popolazione nel suo complesso con oltre il 54% che ha un titolo di studio superiore alla licenza media ed oltre il 18% con un titolo di livello universitario. Da notare che questo alto livello di scolarità si riscontra anche tra i soli occupati, mostrando, a differenza di non molti anni fa, la elevata formazione della forza lavoro fiorentina e si conferma la maggiore possibilità di trovare un'occupazione essendo in possesso di un titolo di studio più elevato.Si tratta proprio di primissimi e provvisori risultati che andranno meglio analizzati e riconsiderati anche in funzione della frequenza assoluta di alcuni caratteri rilevati che, quando è particolarmente bassa, può causare un maggiore grado di variabilità della stima."Non sarebbe onesto - ha ripreso l'assessore Tesi - nascondere che la peculiarità di questa indagine, quella cioè di fornire dati inediti per il territorio comunale, è al tempo stesso anche il suo limite, di cui siamo ben consapevoli. I dati che noi otteniamo si riferiscono alla partecipazione dei cittadini residenti nel Comune di Firenze al mercato del lavoro. Essi non possono rappresentare l'analisi di un mercato locale del lavoro. Dovunque, ma a maggior ragione in una città metropolitana, il fenomeno occupazionale, come tutti i fenomeni sociali ed economici, hanno ambiti di esplicazione vasti, certamente superiori ai confini amministrativi comunali. Il prossimo passo sarà quindi quello di raccogliere altri 'azionisti' per la nostra impresa ed estendere al territorio metropolitano l'ambito di indagine e di analisi. Stiamo già progettando un protocollo di intesa sull'attività statistica, promosso insieme alla Regione e alla Provincia, da estendere a tutti i comuni che vorranno partecipare proprio per realizzare insieme indagini come questa che permettano a tutti di disporre di dati essenziali per il governo dei fenomeni sociali e delle comunità locali"."Vogliamo insomma inserire il Comune di Firenze a pieno titolo nell'ambito del sistema statistico nazionale - ha concluso l'assessore Tesi - valorizzando questa indagine che è anche l'unica in Italia che ha come tema il lavoro condotta e finanziata direttamente da un ente locale e che è inserita nel programma statistico nazionale. Vogliamo indicare una strada che ci auguriamo possa essere seguita presto anche da altri enti, locali e non, che è quella di interagire in modo sempre più organico con l'ISTAT, assicurando ai nostri enti e ai nostri amministrati un flusso costante, aggiornato ed attendibile di informazioni statistiche. Fino ad ora non sempre è così. I Comuni sono spesso costretti in un ruolo di statistici come 'ufficiali di governo, che adempiono alle funzioni previste dalla legge, ma non come produttori in prima persona di informazioni e conoscenza al servizio di tutti".(fd)