Sgherri (Rifondazione): «Il Comune non sfratti la famiglia di extracomunitari che assiste un anziana non più autosufficiente»
Il contenzioso per il rilascio di un appartamento di proprietà comunale in via della Marche, occupato da una famiglia di extracomunitari con regolare di soggiorno che assiste un'anziana non autosufficiente, è al centro di un'interrogazione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri.«Secondo il Comune - scrive la Sgherri - non ha alcun titolo per occupare l'alloggio. Invece questa famiglia risiede ormai da tre anni in questo appartamento: qui si era trasferita per assistere una persona anziana non più autosufficiente e di tale trasferimento il figlio dell'assistita aveva dato regolare comunicazione»«Per l'anziana - prosegue l'interrogazione - questa soluzione è l'unica per rimanere nella propria residenza e ciò non comporta alcun onere aggiuntivo per il settore pubblico. Inoltre la famiglia in questione è costituita dal padre, unica persona del nucleo che svolge regolare attività lavorativa, dalla madre e da due bambini in tenerissima età, rispettivamente di tre anni e l'altro di otto mesi;Per questo la Sgherri chiede di sapere «come intenda l'amministrazione manifestare la propria attenzione per non compromettere la possibilità di vita dignitosa per questa famiglia che non ha mezzi per affittare un altro appartamento» e «visto che è presumibile che la popolazione anziana che abita sola faccia sempre più ricorso a questo tipo di assistenza domiciliare permanente come intende premunirsi il Comune per non dare finte speranze alle famiglie che fanno questo tipo di scelta». (fn)Questo il testo dell'interrogazioneSoggetto Proponente Monica SgherriOggetto In merito ad un contenzioso per il rilascio di un appartamento di proprietà comunaleVenuta a conoscenza che è in corso un contenzioso per il rilascio di un appartamento di proprietà comunale in via delle Marche, occupato da una famiglia extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno;Rilevato che a detta del Comune la famiglia in questione è occupante dell'alloggio senza alcun titolo;Rilevato invece che la famiglia risiede ormai da tre anni in questo appartamento e che vi si era trasferita al fine di assistere una persona anziana non più autosufficiente e che di tale trasferimento il figlio dell'assistita ne aveva dato regolare comunicazione;Considerato che questo ha comportato per l'anziana signora l'unica possibilità di rimanere nella propria residenza e che questo non ha comportato nessun onere aggiuntivo per il settore pubblico visto che non è stato richiesto nessun servizio aggiuntivo;Considerato altresì che la famiglia in questione è costituita dal padre, unica persona del nucleo che svolge regolare attività lavorativa, dalla madre e da due bambini in tenerissima età, rispettivamente di tre anni e l'altro di otto mesi;Rilevato infine che tale famiglia aveva presentato istanza di riconversione di alloggio occupato e che a tutti gli effetti sia per situazione occupazione, presenza di bambini in tenera età e per reddito complessivo la famiglia potrebbe rientrare a pieno titolo nella graduatoria ERP;Considerato che quanto accaduto è suscettibile di ripetersi visto che: una alta percentuale di popolazione fiorentina è anziana e vive sola, i posti disponibili in RSA per persone non autosufficienti sono estremamente ridotti, ed infine, la scelta prioritaria di questa amministrazione è quella di mantenere quanto più possibile il permanere delle persone anziane nella propria abitazioneinterroga urgentemente1) In assenza della possibilità per la famiglia di trovare una soluzione individuale sul mercato, stante la limitatezza dei redditi, come intenda l'Amministrazione manifestare la propria attenzione per non compromettere la possibilità di vita dignitosa per questa famiglia;2) Visto che è presumibile che la popolazione anziana che abita sola faccia sempre più ricorso a questo tipo di assistenza domiciliare permanente come intende l'amministrazione premunirsi al fine di non dare finte speranze alle famiglie che Vi trasferiscono la propria residenza o al contrario programmare la futura richiesta di istanza di riconversione di alloggio al fine di evitare ricorsi comunque traumatici per le famiglie in questione, e comunque stante i requisiti per l'inserimento nelle graduatorie ERP inserire automaticamente questi nuclei familiari al fine di prevenire il nascere dei contenziosi