Alberi in via del Gignoro, interviene Esposito (Presidente commissione urbanistica)

«Vedo con piacere che anche la consigliera Bianca Maria Giocoli la pensa come me nel merito della qualità di realizzazione di quella che doveva essere l'alberatura di via del Gignoro». E' quanto ha dichiarato il Presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito.«Quanto da lei denunciato - ha aggiunto Esposito - è contenuto nella mozione da me presentata il 22 aprile scorso. Sono convinto che sia possibile andare oltre la mera denuncia, per pensare e agire in positivo. Portiamo velocemente la mozione all'attenzione e al voto del Consiglio comunale, impegnamoci per esigere che si dia attuazione completa e coerente al progetto di viale alberato di accesso-uscita dalla città e nel frattempo potremmo anche dar vita a qualche forma di protesta positiva, come un bel taglio delle erbacce».«A me - ha concluso il Presidente della commissione urbanistica - piace infine continuare a guardare a via del Gignoro non come un fatto isolato, ma come un tassello prezioso del sistema di accesso-uscita est della città, da riempire di qualità con una progettazione che valorizzi il sistema delle aree verdi, a partire dalla concreta attuazione delle previsoni di verde pubblico del piano regolatore vigente». (fn)Questo il testo della mozione:MozioneLa via del Gignoro costituisce ormai uno degli assi di ingresso/uscita della città dal quadrante orientale.In attesa del completamento del complesso sistema di accesso e sosta costituente la cosiddetta "Porta Est" della città (raccordo interrato del ponte di Varlungo e collegamento con il v.le Verga, nuovo sistema di sosta e scambiatore fra automezzi privati e sistema di trasporto pubblico locale, completamento del sistema della qualità e dei servizi, inaugurato con il nuovo Teatro Tenda, ecc.), la via del Gignoro costituisce uno spezzone di strada urbana di attraversamento su direttrice forte che risulta non adeguatamente servita da una attenzione di progetto e di gestione di livello adeguato.L'idea forte era quella di costruire un viale alberato, con corsie di scorrimento centrali, corsia di servizio per le abitazioni presenti sul lato occidentale, sosta su ambedue i lati.La sosta sui due lati comportava la possibilità di attraversamento pedonale, in condizioni di sicurezza, della strada, vocata ad una circolazione automobilistica fluida ma a velocità controllata.Le alberature dovevano costituire un elemento di qualificazione funzionale oltre che visiva, "proteggendo" le abitazioni dai rumori dello scorrimento veicolare e costituendo l'elemento distintivo e caratterizzante di una viabilità che con un sistema incentrato su viali alberati (v.le Verga, viale Righi, viale Volta), conduce dalla "Porta Est" in p.zza delle Cure.La realtà odierna è purtroppo diversa, in quanto le alberature sono state piantumate solo sul lato occidentale, le corsie di scorrimento sono divise da una aiuola centrale malamente inerbita e peggio mantenuta, i due lati della strada non sono praticamente comunicanti (a meno di cimentarsi nella corsa campestre e nel pericoloso slalom fra auto lanciate a velocità sostenuta).In buona sostanza, per carenze di progetto, a causa di una realizzazione parziale di tutto quanto previsto e comunque necessario e di modalità di gestione inadeguate, si è persa una ottima occasione per realizzare un'opera viaria, sicuramente necessaria, ma anche piacevole, sicura e funzionale anche alle esigenze degli abitanti.Si può e si deve rimediare, procedendo alla realizzazione del vero e proprio viale alberato (con alberi su ambedue i lati della strada), e di quegli accorgimenti per mantenere la velocità di scorrimento entro i limiti di sicurezza, rendendo permeabile e attraversabile la strada, così da poter usufruire effettivamente degli spazi di sosta previsti sui due lati.Tutto ciò premessoSi invita il SindacoAd attivare le necessarie procedure, studi di progetto e quanto altro necessario per realizzare la via del Gignoro in forma compiuta di viale alberato di accesso/uscita alla/dalla città, qualificando così un importante asse viario e dimostrando la fattibilità, anche a Firenze, di una viabilità moderna e funzionale, che sia al contempo piacevole e dialogante con il contesto naturale e abitativo circostante.