Canile del Termine, gli assessori Bugliani e Cioni difendono la struttura sequestrata dai Nas
Una canile ben tenuto, dove i cani potevano scorazzare nei prati anche due volte al giorno, con uno spazio a disposizione per singolo cane di 60 mq. Più di 500 cani felici, curati assiduamente dai quasi 400 volontari che si turnano giornalmente per accudire gli amici a quattro a zampe. Questo era il canile del Termine fino a quando il 19 giugno i Nas non lo hanno sequestrato per "maltrattamento ai cani" Almeno secondo quanto dichiara l'Unione amici del cane e del gatto che da una decina di anni gestiscono il canile . Ma d'accordo con loro sono anche gli assessori Vincenzo Bugliani e Graziano Cioni che oggi hanno sottolineato "l'ammirevole lavoro svolto dai volontari nei confronti dei cani e le buone condizioni in cui si trovano le bestie all'interno della struttura". Le condizioni sono state verificate anche nel corso di un sopralluogo svolto dall'assessore alla sanità Graziano Cioni ieri mattina che ha constatato che "non sussistono problemi sul fronte igienico sanitario". In questo confortato anche dal veterinario custode sanitario che ha confermato l'assenza di quelle condizioni di "ipotizzato maltrattamento" dichiarate dai Nas. E su questo è intervenuto anche il sindaco di Sesto Fiorentino Andrea Barducci che in una lettera indirizzata all'assessore Vincenzo Bugliani ricorda di "non avere mai avuta notizia alcuna di maltrattamenti riguardo al canile del Termine", definendo addirittura "incresciosa" la situazione che si è venuta a creare. Pienamente d'accordo l'assessore Bugliani: "i cani sono sempre stati ben tenuti" e a dimostrarlo chiama in causa anche due veterinari, , il dottor Marco Caldin della clinica privata San marco di Padova e la dottoressa Michela De Lucia che si occupa direttamente del canile del Termine. Bugliani si ritiene anche soddisfatto dell'andamento del canile che riesce ad affidare circa 250 cani l'anno, "altro sintomo, - dice il Presidente dell'Unione Amici del Cane e del Gatto Alberto Alberti- che i cani stanno bene, sennò chi li vorrebbe". Bugliani inoltre precisa che il Comune tiene in qual canile circa 40 cani, spendendo circa 42.000 euro l'anno (80 milioni di vecchie lire) E l'assessore Cioni auspica al più presto che si arrivi ad avere "un'unica verità e cioè quella della magistratura, in modo che il canile venga dissequestrato e i volontari possano tornare a lavorare in tranquillità e serenità". (lb)