Toccafondi (ApF): «Siamo sicuri di fare gli interessi dei cittadini con un'unica società di gestione del sistema idrico della Toscana?»
«Far gestire da un'unica grande società a maggioranza pubblica il sistema idrico della Toscana sviluppando un unico bando di gara per cercare il partner privato a cui cedere parte delle quote della società, potrebbe rappresentare un errore gravissimo per i cittadini».Lo sostiene il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi secondo il quale «il tavolo a cui hanno partecipato a metà maggio i rappresentanti di Firenze, Siena, Prato, Pisa, Empoli, Grosseto e Pistoia e durante il quale sarebbe stato firmato un protocollo di intesa in tal senso, non ha forse tenuto conto di alcuni aspetti che potrebbero ritorcersi contro i cittadini».«Da tempo - ha aggiunto Toccafondi - sono operativi e funzionanti i tre "Ato", gli ambiti territoriali ottimali, in cui è stata divisa la Toscana. Le autorità in questione stanno funzionando e agendo autonomamente con l'obiettivo di rendere il servizio efficiente e competitivo nell'interesse dei cittadini per questo hanno stipulato rispettive convenzioni con le società per azioni a tale scopo costituite e che hanno già in essere l'affidamento del servizio. Per quanto riguarda la seconda parte dell'operazione, ovvero la trasformazione delle società in società miste con l'ingresso di un partner privato, le spa sono già avviate le procedure con l'ausilio degli advisor necessari per stendere i bandi di gara per cercare i partner privati.In che modo i firmatari del protocollo intendono formalizzare una gara unica se i tre Ato sono enti autonomi. Il soggetto che stabilisce una gara è sempre un unico soggetto ed in questo caso, ad oggi, manca».«Il caso in questione - ha concluso l'esponente del centrodestra - rappresenterebbe certamente un caso pilota, c'è da capire se la procedura sia veramente praticabile.Inoltre non è detto che una gara unica sia utile a rendere il servizio più efficiente e competitivo nell'interesse dei cittadini. Per fare un esempio l'acquirente privato, per un'unica gara regionale, potrebbe offrire una cifra ben superiore alle aspettative attuali, ovvero con tre gare per i tre ambiti territoriali, però occorre anche tener presente che la società ad un esborso maggiore potrebbe far fronte con prezzi dei servizi più alti. A perderci in questo senso sarebbero i cittadini che si troverebbero con prezzi del servizio alti. Spero che i Sindaci firmatari del protocollo si siano posti queste problematiche». (fn)