Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana): «Il mercato di via Lami torni nella sue sede originaria»

Il mercato di via Lami, al Romito, torni alla sua sede originaria. Lo ha chiesto, in una mozione, Giovanni Fittante, capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana".«La situazione che si è venuta a creare in conseguenza dello spostamento del mercato in via Paletti e largo Cesare Cantù è preoccupante - ha aggiunto Fittante - sistemato così ha creato e continua a creare notevoli disagi ai residenti. Anzitutto si è assistito ad un incredibile appesantimento della circolazione in largo Cesare Cantù dove alcuni cordoli determinano un intasamento continuo della piazza anche nelle ore in cui non c'è il mercato e ad un incremento del traffico pesante in via Lanzi, strada larga solo circa tre metri e mezzo che termina con due sottopassaggi ferroviari stretti a doppio senso di circolazione. Come se non bastasse, lo spostamento del mercato ha fatto imperversare la sosta selvaggia mentre l'area pedonale, peraltro indicata da segnaletica scarsa e del tutto inadeguata, viene sistematicamente elusa anche perché i vigili urbani, le rare volte che sono presenti, non elevano multe a quanti non rispettano i divieti».Secondo l'esponente del centrosinistra «c'è infine un aumento eccessivo di inquinamento acustico, con gli ambulanti a lavorare a partire dalle 6, sbatacchiando cassette e tavoli metallici a pochi metri di distanza dalle abitazioni. La zona ha registrato anche la crescita dello smog visto che sia gli ambulanti che gli utenti del mercato tengono i motori dei loro mezzi accesi a lungo e un degrado anche igienico».«A ciò - ha concluso Fittante - si deve aggiungere una fortissima tensione sociale, segnalata anche al questore e al prefetto, tra ambulanti e residenti. E' per tutte queste ragioni che ho presentato una mozione che impegna il Sindaco a riportare il mercato rionale di viale Lami nella sua sede originaria nella convinzione che ci siano elementi concreti e più che sufficienti per indurre l'amministrazione ad intervenire in tal senso come, peraltro, era anche già previsto da un ordinanza del 1988 che stabiliva chiaramente la provvisorietà dell'attuale sistemazione del mercato e come già deciso da una delibera del Quartiere 5». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEConsigliere proponente: Giovanni Fittante ( "Insieme per l'Ulivo in Toscana" )Oggetto: per impegnare l'Amministrazione a spostare il mercato rionale di viale LamiIl sottoscritto Consigliere Comunale Visto che con Ordinanza n° 291 del 06/02/1988, in occasione della costruzione della Stazione Statuto, il mercato è stato spostato dalla sua sede originaria nel tratto di viale Lami tra Piazza Muratori e Via Paoletti a quello tra via Paoletti e Largo Cesare Cantù, con assicurazione da parte del Responsabile dell'Ufficio Mobilità della provvisorietà di tale provvedimento Visto che tutte le lettere scritte in questi anni per protestare per il mancato ritorno del mercato alla sua sede originaria sono rimaste senza risposta Visto che con Delibera n° 50007 del 24/01/2000 il Quartiere 5 ha proposto il ritorno del mercato alla sede originaria Visto che nel Piano del Commercio su Aree Pubbliche Delibera C.C. n°265 del 22/05/2000, nell'all. G relativo al mercato in questione, si legge che tra gli interventi possibili è "ipotizzabile il trasferimento del mercato in altra parte dello stesso Viale Lami" Visto che alla lettera del Difensore Civico del 01/06/2001,che ha inoltrato le proteste dei residenti, la Dirigente Servizio Attività Commerciali ha risposto con lettera del 29/06/2001 che "per il mercato, di intesa con l'Assessorato alla Mobilità e il Consiglio di Quartiere 5 è ipotizzabile una diversa distribuzione dell'assetto delle strutture o il trasferimento del mercato in altra parte dello stesso Viale Lami, congiuntamente all'adozione di provvedimenti di traffico e di viabilità inerenti la zona e quelle circostanti" Visto che con Ordinanza n° 8834 del 19/12/2001, è stata disciplinata la viabilità della zona interessata al mercato, istituendo un'area pedonale, il divieto di transito veicolare, i divieti di sosta e i parcheggi per i residenti e che tutto ciò è stato solo "formalmente" eseguito CONSTATATOChe a seguito dei suddetti provvedimenti, si verifica: Un incredibile appesantimento della circolazione veicolare in Largo Cesare Cantù, in cui sono stati posti dei cordoli ( nell'intenzioni per delimitare l'area pedonale, nei fatti per permettere la sosta selvaggia agli utenti del mercato ) che determinano un intasamento continuo della piazza anche nelle ore in cui non c'è il mercato Un incremento obbligatorio, anche di traffico pesante, in Via Lanzi, strada larga solo circa m. 3,50, su cui affaccia una scuola materna e che sfocia in due sottopassaggi ferroviari stretti con doppio senso di circolazione e marciapiedi insufficienti Una sosta selvaggia con inversioni di marcia e continue occupazioni di passi carrabili agli estremi e all'interno dell'area pedonale Una deroga sistematica all'osservanza dell'area pedonale, prevista dall'ordinanza già menzionata, ma praticamente non indicata se non da una segnaletica scarsa e inadeguata; tale inosservanza è imputabile anche al fatto che, i Vigili Urbani, le rare volte che sono presenti, non elevano multe agli utenti del mercato che non rispettano il divieto di transito e di sosta Una fortissima tensione sociale (segnalata anche al Questore e al Prefetto) tra ambulanti e residenti Un aumento eccessivo di inquinamento acustico ( gli ambulanti insediano le loro strutture a partire dalle 6, sbatacchiando cassette e tavoli metallici a soli 6 metri dalle abitazioni ) e ambientale ( sia gli ambulanti che gli utenti del mercato tengono i motori dei loro mezzi accesi a lungo ) e un degrado anche igienico di tutta una zonaIMPEGNA IL SINDACO A dislocare il mercato alla sua sede originaria dato che così facendo 1) non si sarebbe danneggiato un numero maggiore di cittadini e, peraltro, lo spostamento del Mercato nel tratto di viale vicino a Piazza Muratori - essendo tale tratto più largo di circa m 8,50 - farebbe risultare il Mercato più lontano dalle abitazioni; 2) non si sarebbe aggravato la viabilità (infatti il traffico del tratto di Viale Lami tra Piazza Muratori e Via Paoletti è facilmente deviabile su Via Pagnini) e 3) si sarebbe potuto istituire un parcheggio a rapido scambio in piazza Muratori (cosa prevista nelle vicinanze di un mercato dalla Delibera n°265) e sicuramente meno pericoloso del doppio senso, istituito su richiesta degli ambulanti, nel tratto di viale Lami con immissione in Piazza Muratori e continuo inserimento nel flusso veicolare diretto a Careggi A procedere alla revisione del Piano del Commercio su Aree Pubbliche con riferimento allo spostamento del Mercato di Via Lami, come peraltro è previsto dallo stesso, in considerazione delle argomentazioni in premessa e delle sollecitazioni della maggioranza dei cittadini provate dalle sottoscrizioni presentate dai residenti.Il CapogruppoGiovanni Fittante