Vicenda Poggetto, l'Amministrazione comunale ripropone la soluzione concordata ai curatori fallimentari della Società Prestige

Continuare sul percorso già individuato e interrotto in seguito alla sentenza di fallimento della Società Prestige Poggetto Immobiliare. L'Amministrazione comunale ha deciso di andare avanti, da parte sua, per trovare una soluzione negoziale alla vicenda del Poggetto. Fermo restando che l'Amministrazione comunale da un lato ritiene non ci siano gli elementi per una richiesta di risarcimento danni visto che le concessioni edilizie sono state dichiarate illegittime dal Consiglio di Stato e dall'altro ha promosso una serie di verifiche tecniche per accertare eventuali difformità edilizie rispetto alle concessioni stesse.Ricordiamo che è ancora pendente una causa per risarcimento danni promossa dalla Società Prestige Poggetto Immobiliare: causa però interrotta in attesa che il curatore del fallimento ricevesse l'autorizzazione a costituirsi in giudizio. Adesso l'autorizzazione è arrivata. Per questo l'Amministrazione comunale ripropone formalmente l'accordo procedimentale agli organi del fallimento con due obiettivi: l'approvazione di un piano di recupero che consenta la riapertura del cantiere con la tutela della collina del Poggetto anche nei confronti dei residenti e la rinuncia da parte di tutti i soggetti a qualsiasi pretesa risarcitoria nei confronti dell'Amministrazione comunale.L'Amministrazione si riserva comunque di procedere in assenza di proposte concrete a un nuovo provvedimento di annullamento delle concessioni illegittime, in conformità alla sentenza del Consiglio di Stato. "Gli obiettivi prioritari dell'Amministrazione comunale – ha commentato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi - sono l'eliminazione del buco nero del Poggetto che costituisce un elemento di degrado ambientale e la tutela delle posizioni degli abitanti della zona che hanno sofferto in seguito alla realizzazione dell'intervento". (mf)