Pieri (Presidente commissione affari istituzionali): «Un grande risultato l'approvazione del nuovo regolamento sul decentramento»

«I Consigli di Quartiere hanno un nuovo regolamento e tra poco vedranno l'elezione "diretta" del Presidente». E' quanto ha dichiarato il Presidente della commissione affari istituzionali Massimo Pieri.«Lunedì scorso - ha ricordato Pieri - il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il nuovo regolamento Le novità più significative riguardano la parificazione dello status fra consiglieri comunali e consiglieri di quartiere che potranno contare, finalmente, di un vero supporto di risorse umane, tecniche e finanziarie, la costituzione della conferenza dei capigruppo e la possibilità dei Presidenti di poter partecipare alle sedute del Consiglio comunale».«Ma il nostro lavoro non è finito - ha aggiunto Pieri - adesso ci aspetta la modifica del sistema elettorale che introdurre, come obbligatoria, l'indicazione del programma e il nome del presidente di ogni coalizione durante la campagna elettorale».«In altre parole il Presidente del Quartiere sarà eletto direttamente. Oggi viene eletto nella prima seduta di Consiglio, ma viene scelto però al di fuori, al punto che il Consiglio viene aggiornato finché non si trovano gli accordi politici. Con il nuovo sistema elettorale, invece, si assisterà ad un significativo miglioramento: sulla scheda il nome del presidente non ci sarà ed in teoria il Consiglio potrà anche scegliere un presidente diverso ma sarà un atto politicamente e moralmente scorretto nei confronti di coloro che hanno sostenuto la coalizione vincente».«Questa delibera arriverà in Consiglio comunale nelle prossime settimane - ha concluso il Presidente Pieri - ma fin da ora non posso non elogiare il grande lavoro svolto da ogni membro della commissione. Eravamo di fronte ad una importante e decisiva riforma istituzionale e tutte le forze politiche hanno capito che questa era una questione che travalicava i concetti di maggioranza e opposizione. E' anche per questo che sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto». (fn)