Conventino, interrogazione di Sgherri (Rifondazione Comunista)
Il recupero e la scelta di adibire una porzione del Conventino, il complesso in via Giano della Bella, ad uso residenziale. Sono questi gli argomenti al centro di un'interrogazione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri.La Sgherri vuole sapere, in primo luogo, «quali siano le garanzie affinché la scelta di destinare una porzione del Conventino ad uso residenziale non entri in contraddizione e soprattutto non pregiudichi la scelta originaria e prioritaria di adibire il complesso ad attività artigianali» e «come mai, prima ancora dell'affidamento del progetto, non è stato avviato la procedura di variante di competenza del Consiglio comunale».Poi la capogruppo di Rifondazione chiede di conoscere «se le finalità di questo complesso rimarranno la promozione e la tutela delle attività artigianali» e «quali sono i tempi di realizzazione della porzione residenziale e se quest'ultima realizzazione sarà contestuale al recupero dell'intero complesso». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia interrogazioneSoggetto proponente: Monica SgherriOggetto, complesso il Conventino: per avere informazioni in merito al suo recupero e alla compatibilità della scelta di adibire una porzione di esso ad uso residenziale con la finalità originaria del complesso di promozione e tutela delle attività artigianaliAppreso dalle cronache locali dell'intenzione dell'amministrazione comunale di realizzare sette mini appartamenti di quaranta metri quadri per single e giovani coppie nell'area ex conventino invia Giano della Bella;Ricordato che con delibera 3111/1567 del 10.10.1976 il complesso con destinazione ad attrezzature e servizi in genere con simbolo artigianale, acquistato dal Comune di Firenze che riconfermò la destinazione ribadendo nella delibera "come tale destinazione sia scaturita soprattutto dalla situazione di fatto esistente di una notevole presenza di artigiani, presenza che risale nel tempo e tale quindi da considerare l'insieme degli immobili come centro artigiano" e al punto d "considerato come sia preminente interesse pubblico la salvaguardia e lo sviluppo della attività artigianale soprattutto in una città come quella di Firenze, dove questa attività affonda le proprie origine storiche nel tempo, ed è parte notevole del contesto economico cittadino"Preso atto che con determinazione dirigenziale n.12391 del 31.10'01 è stato conferito un incarico alla Fondazione Michelacci per "studio e ricerca finalizzati alla progettazione preliminare dell'intervento di recupero del complesso di proprietà comunale noto come Vecchio conventino posto in via Giano della Bella e che la ricerca condotta dalla Fondazione evidenziava "l'esigenza di un recupero integrato che
.. consenta l'inserimento di residenze";Con deliberazione della Giunta Municipale del 27.11.'01 si approvava il progetto preliminare n. 182/01 "risanamento conservativo dell'immobile Ex Conventino" per un importo di 1.500 milioni, importo comunque stimato insufficiente ad eseguire tutte le opere necessarie al risanamento conservativo ed alla messa a norma dell'intero edificio";Che nella delibera 194/145 del 19.3.02 si legge che l'intervento di recupero prevede anche la costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblico, si conferma l'esigenza di un recupero integrato che preveda la rivitalizzazione delle attività artigianali artistiche ed è ritenuto "opportuno che le successive fasi della progettazione si svolgano sviluppando un reale processo di partecipazione"Interroga urgentementeQuali siano le garanzie affinché la scelta di destinare una porzione dell'ex conventino ad uso residenziale non entri in contraddizione e soprattutto non pregiudichi la scelta originaria e prioritaria di adibire il complesso ad attività artigianali;Visto che nei fatti è stata decisa una variante di destinazione dal carattere sostanziale, che modifica una scelta del Consiglio Comunale, come mai prima ancora dell'affidamento del progetto non è stato avviato la procedura di variante di competenza consiliare;Se è sempre obiettivo della amministrazione la promozione e la tutela delle attività artigianali la finalità principale dell'ex conventino e, se riconfermata, quali sono i tempi e i finanziamenti per il recupero complessivo del complesso di via Giano della Bella;Quali sono i tempi di realizzazione della porzione residenziale e se detta realizzazione sarà contestuale al recupero dell'intero complesso e dunque anche delle parti da adibire ad attività artigianali e di servizio all'artigianato;Quali sono i tempi e le modalità per realizzare quanto stabilito nella delibera 194/145 in riferimento all'opportunità che "le successive fasi della progettazione si svolgano sviluppando un reale processo di partecipazione" e se tale processo di partecipazione è sull'intero complesso dell'Ex conventino o sulla parte stralciata dalla scelta di variante della porzione da destinare ad uso residenziale