Elettrosmog, Barbaro (DS): «La nuova normativa sia applicata su tutto l'abitato del Comune»
«Sono d'accordo con la proposta del consigliere comunale dei Verdi Alessio Papini, da me già avanzata nel febbraio scorso: occorre applicare la recente normativa regionale sui campi elettromagnetici nella direzione più rigorosa, identificando in particolare quale "zona densamente abitata" l'intero abitato, come definito dal codice della strada». E' quanto ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS, membro della commissione ambiente e trasporti di Palazzo Vecchio.«Nelle aree sensibili - ha aggiunto Barbaro - la Regione ha imposto il rispetto del limite di campo elettrico di 3 volt/metro entro un anno e di 0,5 volt/metro entro 3 anni, valori rispettivamente pari alla metà e ad un decimo di quello stabilito dalle norme nazionali del 1998, il quale continua ad essere in vigore fuori dalle aree sensibili. Non è possibile distinguere, a causa dell'estrema genericità del regolamento regionale, tra le varie zone della città: per tutte deve essere perciò assunta la denominazione di "aree densamente abitate" indicata dalla Regione come ambito in cui adottare tali nuovi limiti».Secondo il consigliere diessino «occorre comunque chiarire bene che questa scelta non impedirà affatto di installare ripetitori per telefonia mobile: è sufficiente che questi rispettino il nuovo limite regionale, come peraltro pare già avvenire nel recente, contestato caso di via Ximenes».«E' quindi sbagliato creare false aspettative nei cittadini, spesso disinformati e allarmati ad arte - ha concluso Barbaro - la normativa regionale non imporrà necessariamente lo spostamento delle stazioni radio base, e potrebbe viceversa indurre i gestori, che sono titolari di concessioni legittimamente ottenute ed hanno quindi la necessità e l'obbligo di garantire il servizio pubblico di telefonia mobile, ad adottare in luogo di pochi impianti di maggior potenza un gran numero di piccoli impianti diffusi sul territorio». (fn)