"Cittàperta", Domenici: "Un atto d'amore verso Firenze, perchè i fiorentini di riappproprino della città"

"L'idea dell'iniziativa ‘Cittàperta' nasce da un desiderio, direi quasi da una necessità – ha detto il sindaco Leonardo Domenici presentando la serie di iniziative che si terranno a Firenze dal 15 al 29 giugno prossimi – Non è sempre facile, per un sindaco, dimostrare l'amore per la sua città e per i suoi cittadini, anche fuori dal ‘palazzo', dall'ufficialità. Ho cercato allora un modo perchè i fiorentini potessero ‘riappropriarsi' proprio del palazzo, di Palazzo Vecchio e della sua piazza, i luoghi simbolo di Firenze, troppo spesso vissuti e sentiti lontani, anche fisicamente, dagli stessi cittadini. Ecco dunque come è nata Cittàperta"."E' un modo per celebrare l'arrivo dell'estate, per ritrovare il piacere di stare insieme – ha aggiunto il primo cittadino – ma soprattutto per riappropriarsi della storia e della stessa anima di Firenze, che in questo Palazzo e nella sua piazza vive da secoli. E se questa anima ha vissuto, e ancora vive dentro ogni fiorentino, è perché non è stata mai tradita: non è mai venuto meno lo spirito che da sempre ha fatto di Firenze la città della cultura e dell'accoglienza. Oggi più che mai è necessario rispettare e preservare quest'anima. Oggi più che mai è necessario ritrovarsi e riappropriarsi della nostra città, e dentro la sua storia e il suo passato recuperare i motivi del suo presente e del suo futuro".Se questa manifestazione è stata possibile, ha continuato Domenici, è anche grazie alla fondamentale collaborazione con Replay "e al rapporto anche personale che si è instaurato con il suo presidente Claudio Buziol. Lo spirito con cui ha condiviso e sostenuto questo progetto è un esempio di come pubblico e privato possano lavorare insieme, con l'obiettivo di valorizzare i beni comuni di una città"."Trovarsi in piazza per condividere tutti insieme una festa, visitare i luoghi segreti del Palazzo e scoprire che quel palazzo non è poi così distante, è sicuramente un contributo importante per riscoprire la dimensione ‘umana' della nostra città – ha concluso il sindaco – E mi auguro che altre iniziative simili seguiranno a questa, che per me è un atto d'amore per Firenze". (ag)