Interventi per riqualificare Ponte a Ema, mozione dei Ds

Una variante al piano regolatore che consenta di individuare un nuovo parcheggio, con annessa area a verde, per Ponte a Ema. Piste ciclabili per il collegamento con Bagno a Ripoli, Sorgane e Cascine del Riccio. Recupero delle sponde dell'Ema attraverso la "rinaturalizzazione" dei versanti in cemento. Qualificazione delle piazze esistenti e definizione di nuovi spazi urbani centrali anche attraverso interventi di arredo urbano. Realizzazione delle vecchie previsioni di verde pubblico attrezzato anche per l'attività motoria oltre ad aree per l'attività sportiva specialistica.Sono gli interventi chiesti in una mozione presentata dal capogruppo dei Ds Ugo Caffaz e dal consigliere Alberto Formigli.«L'impianto urbanistico di Ponte a Ema - si legge nella mozione - risulta gravato oggi da un insieme di problematiche che denotano un deficit di viabilità, con particolare riferimento alla carenza di parcheggi in rapporto anche alle nuove funzioni che si insedieranno, come il "Museo del Ciclismo", e c'è un'urgenza di attrezzature pubbliche che si accompagna a una più generale disattenzione agli spazi pubblici, che se curati possono contribuire al mantenimento del carattere tradizionale dei piccoli paesi che ancora oggi costituiscono le propaggini periferiche intorno a Firenze».Questo il testo della mozione:Comune di FirenzeGruppo consiliare D.S.1. Tipologia: Mozione2. Soggetto/i proponente/i: A. Formigli, U.Caffaz3. altri firmatari: E. Longo, A.Barbaro4. OGGETTO: per la riqualificazione di Ponte a EmaTESTOIl Consiglio Comunale di FirenzeValutato l'attuale complessivo assetto urbanistico dell'abitato del Ponte a Ema conseguente sia agli interventi di ampliamento del tessuto edificato (come il recente comparto PEEP 92 per 140 alloggi), sia a quelli che si avvieranno come la costruzione del nuovo Museo del Ciclismo "Gino Bartali" e come tutto cià che finisca per aggiungersi a quanto già relizzato negli anni 80 nella porzione di ponte a Ema che ricade nel territorio comunale di Bagno a Ripoli;Constatato come l'impianto urbanistico del paese organizzato lungo Via Chiantigiana (nonostante gli interventi suddetti) risulti gravato oggi da un insieme di problematiche che denotano un deficit di viabilità, con particolare riferimento alla carenza di parcheggi in rapporto anche alle nuove funzioni che si insedieranno (Museo Ciclismo,ecc), e come vi sia una urgenza di attrezzature pubbliche che si accompagna a una più generale disattenzione agli spazi pubblici, che se curati possono contribuire al mantenimento del carattere tradizionale dei piccoli paesi che ancora oggi costituiscono le propaggini periferiche intorno a Firenze (Ponte a Ema, Cascine del Riccio, Nave a Rovezzano, ecc.);Valutata altresì che la definizione del nuovo piano strutturale che raccoglierà necessariamente le necessità infrastrutturali delle periferie urbane, necessita di tempi lunghi rispetto alle esigenze non più rimandabili di programmare interventi sul territorio con particolare riferimento all'abitato del Ponte a Ema;invita il Sindaco1. a predisporre una variante al Piano regolatore Generale vigente che consenta di individuare un nuovo parcheggio con annessa area a verde attrezzato a servizio dell'abitato di Ponte a Ema,valutando anche le indicazioni proposte nell'allegato schema grafico;2. ad inserire nel piano triennale degli investimenti la previsione di spesa per la realizzazione del suddetto parcheggio;3. a comprendere nel Piano strutturale e di concerto con il Comune di Bagno a Ripoli uno studio di riqualificazione per l'abitato di Ponte a Ema che preveda un insieme di previsioni dedicate all'ottenimento di migliori standard di qualità urbana per il paese e le aree contermini e nel quale siano previste : piste ciclabili per il collegamento con Bagno a Ripoli, Sorgane e Cascine del Riccio; il recupero delle sponde dell'Ema attraverso la rinaturalizzazione del versanti in cemento; la qualificazione delle piazze esistenti e la definizione di nuovi spazi urbani centrali anche attraverso interventi di arredo urbano;la realizzazione delle vecchie previsioni di verde pubblico attrezzato anche per l'attività motoria(sport per tutti) oltre ad aree per l'attività sportiva specialistica (percorso di allenamento per ciclismo)tutto ciò tenendo anche in considerazione le proposte dell'allegato schema grafico.Firenze, 27 maggio '02