Il sindaco incontra gli abitanti del centro storico e annuncia nuove iniziative contro i locali rumorosi. "Ecco come possono collaborare amministrazione e cittadini"

"Un confronto molto utile e costruttivo": così il sindaco Leonardo Domenici ha definito l'incontro di stamani in Palazzo Vecchio con una numerosa delegazione di abitanti del centro storico, in particolare della zona di Santa Croce. Il proliferare dei locali notturni particolarmente rumorosi, oltre al problema dei parcheggi per i residenti, è stato l'argomento principale dell'incontro, al quale hanno partecipato anche gli assessori Vincenzo Bugliani e Francesco Colonna e il comandante della Polizia municipale Alessandro Bartolini.Per quanto riguarda i locali notturni, il sindaco ha annunciato alcuni provvedimenti immediati: dal primo giugno, dalle 1.30 alle 7.30 saranno in servizio due nuove pattuglie dei vigili urbani, con il compito di intervenire su rumore e schiamazzi, anche su segnalazione dei cittadini; sarà proposto un "tavolo di confronto" tra amministrazione, residenti e gestori dei locali, per concordare una maggiore responsabilizzazione dei gestori non solo su ciò che accade all'interno ma anche all'esterno dei locali; si interverrà comunque con azioni mirate sui 4 o 5 esercizi che danno i maggiori problemi e che rendono insonni le notti di chi abita nella zona; saranno intensificati i controlli sulle trasformazioni edilizie. Per quanto riguarda il problema dei parcheggi, sarà istituito un tavolo tecnico con l'assessore Bugliani per individuare possibili nuovi spazi per i residenti; inoltre dalla prossima settimana entrerà in servizio una pattuglia della polizia municipale per la sorveglianza della ztl anche nelle ore diurne."L'incontro di stamani– ha detto il sindaco – è stato molto importante perché ha portato sia risultati concreti immediati, sia una proposta di carattere generale e di metodo che si incrocia perfettamente con quello che io penso: ovvero sperimentare nuove forme di democrazia partecipativa, per individuare insieme ai cittadini proposte concrete di collaborazione". "L'obiettivo comune – ha aggiunto – è quello di favorire la residenza e il ripopolamento del centro storico. Credo sia necessario un rapporto permanente fra l'amministrazione e i residenti, che in questo caso potrà avere attraverso il Quartiere 1 una esperienza costante di monitoraggio e di verifica, in particolare sul problema dei locali notturni".A questo proposito, l'assessore Colonna ha precisato che non è stata data dal Comune nessuna nuova licenza: "I pubblici esercizi che aprono – ha detto – utilizzano licenze di altri locali che hanno chiuso: si tratta quindi di trasferimenti. Mentre diverso è il caso dei cosiddetti circoli privati, che come tali non sono sottoposti alle regole del commercio: in questo caso è più difficile intervenire, ma i controlli saranno ancora più stretti". L'assessore ha anche auspicato che, con la recente riforma istituzionale, la Regione possa rendere ai Comuni alcune prerogative che potrebbero limitare il proliferare di locali a poca distanza l'uno dall'altro: "Su questo attualmente l'amministrazione non può fare niente – ha spiegato – ma ci auguriamo che presto le cose possano cambiare". (ag)