AIDS: il vicesindaco Matulli in visita a Casa Elios, la struttura gestita dall'ASSA
Sono quattro i giovani sieropositivi ospiti in questo momento a Casa Elios, la struttura pensata, voluta, costruita e portata avanti dall'ASSA, una delle principali associazioni di volontariato che si occupano di AIDS.Inaugurata l'8 giugno 2000, Casa Elios oggi è stata visitata dal vicesindaco Giuseppe Matulli che ha incontrato il presidente dell'ASSA, Nicola Pini, e pranzato con gli ospiti e alcuni dei volontari che vi lavorano.'Un momento di conoscenza e di condivisione con un problema che talvolta la politica, ma anche la cronaca quotidiana, sembrano dimenticare'', ha detto Matulli.Eppure, proprio l'abbassamento della soglia di attenzione e di allarme' per questa malattia, rischia di aprire nuove problematiche.'Sappiamo bene ha aggiunto il vicesindaco che negli ultimi anni è in calo il numero dei decessi per AIDS, ma contemporaneamente continua a crescere il numero dei sieropositivi. Le istituzioni, come il Comune, pur non avendo competenze dirette, possono contribuire a sviluppare campagne di prevenzione e soprattutto di informazione tra i giovani''.L'AIDS, inoltre, è forse uno dei fenomeni che, più di altri, fa emergere le differenze tra i Paesi così detti sviluppati e quelli poveri: 'è una delle malattie che nel mondo globalizzato mette in risalto i problemi di quei Paesi dove non è possibile sviluppare la ricerca e la povertà prende il sopravvento ha aggiunto Matulli visto che in Occidente, grazie ai nuovi farmaci, i decessi sono diminuiti e comunque consentono di vivere più a lungo. Lo stesso non avviene in alcuni Paesi africani, ad esempio il Sudafrica, dove il 20 per cento della popolazione è ormai sieropositiva e la malattia rischia di far scomparire più di una generazione''.I quattro giovani ospiti di Casa Elios (i posti disponibili, in totale, sono cinque) contribuiscono al mantenimento della struttura anche con il loro lavoro, mentre i volontari dell'Associazione, si occupano di assistenza domiciliare e ospedaliera a quanti sono ormai nella fase terminale. (dm)