Un'unica società per gestire il sistema idrico della Toscana, il sindaco Domenici: "efficienza e competitività nell'interesse dei cittadini"

Un'unica grande società a maggioranza pubblica per gestire il sistema idrico della Toscana e un unico bando di gara per cercare il partner privato a cui cedere una parte (dal 40 al 49%) delle quote della società.Queste le linee guida oggetto del protocollo concordato questa mattina dai rappresentanti dei Comuni più importanti facenti parte dei tre Ato (Publiacqua, Acque spa, Acquedotto del Fiora spa) gli ambiti territoriali ottimali, cioè i bacini idrici in cui è stata suddivisa la Toscana."Ci stiamo preparando a fare un passo importante, - ha detto questa mattina il sindaco Leonardo Domenici- per contenuto e finalità che testimonia la volontà dei nostri Comuni di portare avanti un disegno di sviluppo e razionalizzazione del servizio idrico integrato per renderlo più efficiente e competitivo nell'interesse dei cittadini"Il sindaco di Firenze ha anche smentito decisamente il coinvolgimento dei partiti nell'operazione: "Questa è una iniziativa istituzionale – ha detto – come testimonia la presenza qui di amministratori di diverso colore politico. Non c'entrano vertici di partito, né ipotetici bracci di ferro sulle modalità per effettuare la gara. L'obiettivo è quello di seguire un percorso democratico, lineare e trasparente ".Al tavolo di questa mattina hanno partecipato rappresentanti di Firenze, Siena, Prato, Pisa, Empoli, Grosseto e Pistoia. La discussione avviata andrà infatti discussa con gli altri Comuni, anche quelli più piccoli che non erano presenti e con la Regione con "cui, - ha sottolineato Leonardo Domenici- dobbiamo confrontarci".Il sindaco di Pisa Paolo Fontanelli ha ribadito come l'operazione concordata oggi rispecchi "un disegno strategico di grande valenza istituzionale per la Toscana. Questo progetto ha una dimensione territoriale molto significativa. Vogliamo arrivare ad una procedura unificata – ha aggiunto - per arrivare ad un bando unico nella scelta del partner privato per la gestione del servizio".Il carattere istituzionale dell'iniziativa è stato sottolineato anche dal sindaco di Grosseto Alessandro Antichi: "questo è un caso pilota – ha detto – di estremo interesse nel panorama nazionale e internazionale. Uno strumento di sicura efficacia per recepire la Legge Galli e l'articolo 35 della legge finanziaria".Soddisfatto anche l'assessore alle aziende partecipate Simone Tani presente all'incontro di questa mattina insieme all'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola: "auspico, -ha detto Tani- che lo stesso percorso di integrazione possa essere avviato al più presto anche per le reti gas a livello regionale". (lb)Palazzo Vecchio, venerdì 17 maggio 2002