Al via la campagna di prevenzione delle malattie della bocca nei portatori di handicap

Esiste a Firenze un servizio di odontoiatria speciale per portatori di handicap ancora poco conosciuto ma all'avanguardia nel settore. Si tratta dell'ambulatorio attivo ormai dal 1987 presso la clinica odontoiatrica di Careggi che si occupa di pazienti affetti da vari gradi e forme di disabilità per i quali si rende necessario un intervento qualificato. Dalla sua attivazione l'ambulatorio, di cui è responsabile la dottoressa Roberta D'Avenia, ha fornito oltre 1.200 visite odontoiatriche. Nel 75 per cento dei casi il trattamento è stato fornito a livello ambulatoriale, per il restante 25 per cento invece si sono resi necessari interventi odontoiatrici più complessi in anestesia generale (in genere si tratta di pazienti non collaboranti) presso centri ospedalieri o universitari specializzati. Dal marzo 1999 è stato istituito presso il Dipartimento di Odontostomatologia il Centro di riferimento a livello regionale per la cura delle malattie della bocca nei portatori di handicap (il referente è il dottor Franco Amunni) e quindi è stata attivata un'area di degenza presso il Cto. Qui c'è una sala operatoria attrezzata per interventi odontoiatrico nei disabili per 4-6 sedute mensili. Dal marzo 1999 al 30 aprile 2002 sono stati trattati in anestesia generale circa 250 pazienti portatori di handicap di età compresa tra i 2 e i 79 anni. Sulla base dell'esperienza maturata in questi anni è stato tracciato un quadro della diffusione delle malattie della bocca nei soggetti disabili e la situazione è preoccupante.I pazienti portatori di handicap si rivolgono all'ambulatorio soprattutto nei casi di emergenza, sono soprattutto adolescenti e adulti con patologie gravi (carie e paradontopatia), in un caso su quattro si ricorre all'anestesia generale e comunque si tratta di interventi difficili per la scarsa collaborazione del paziente. Proprio per evitare visite e trattamenti nelle sole emergenze, quando spesso le situazioni sono irrecuperabili, la prevenzione diventa fondamentale. Una prevenzione che ha diversi obiettivi: ridurre il numero di prestazioni, per far diminuire gli interventi in anestesia e quindi i costi sia per il sistema sanitario che per le famiglie. Ovviamente la prevenzione nei soggetti portatori di handicap non è cosa semplice. Ecco perché l'Istituto di odonto-gnato-stomatologia dell'Università di Firenze con la collaborazione dell'Amministrazione comunale ha realizzato l'opuscolo informativo "Campagna di prevenzione delle malattie della bocca nei soggetti handicappati" presentato oggi dall'assessore alla sanità e politiche sociali Graziano Cioni e dalla responsabile del servizio Roberta D'Avenia. "Questo opuscolo – ha spiegato l'assessore Cioni - sarà presto distribuito negli ambulatori, alle associazioni che si occupano di disabili, ai medici di base, alle famiglie e al personale incaricato dell'assistenza". L'obiettivo è fornire ai nuclei familiari con soggetti disabili alcune nozioni di base di prevenzione (si tratta di una piccola guida con tutte le indicazioni sulla prevenzione della malattie della bocca in generale e sulla corretta profilassi per i soggetti portatori di handicap) e soprattutto far loro conoscere l'ambulatorio specialistico attivo a Careggi. "Ad oggi stimiamo che solo il 30-35 per cento dei disabili che hanno bisogno di cure odontoiatriche arriva al nostro ambulatorio – ha aggiunto D'Avenia – e il problema è che gli altri di fatto non vengono curati. Nel privato mancano infatti le conoscenze e le strutture adeguate per i trattamenti dei soggetti disabili". Per informazioni e appuntamenti basta telefonare allo 055/4277401 nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 11.30. (mf)