Inaugurato dal sindaco Domenici e dall'assessore Lastri il nuovo refettorio alla Scuola Giotto'
Passato di verdura con riso, petto di pollo alla salvia, purè di patate e come frutta una banana. Oggi era questo il menù nelle scuole materne ed elementari di Firenze, ed è ciò che hanno mangiato anche il sindaco Leonardo Domenici e l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri. E' stato infatti inaugurato oggi il nuovo refettorio della Scuola dell'infanzia e elementare Giotto', in Via Luca Landucci. Domenici e l'assessore hanno pranzato a tavola con i ragazzi delle elementari, in un clima di festa per la realizzazione di una struttura attesa da molti anni.Il sindaco non si è sottratto alle tante domande dei ragazzi: come spesso accade le domande sono state le più disparate: Come si fa a diventare sindaco? Ma tu hai figli? Ma quando li vedi? Perché non fai ancora più cose per noi bambini? E non è mancato chi voleva risposte ai problemi dei lavori stradali o del traffico.Ma è stata soprattutto una festa per i bambini e per i due amministratori che dai ragazzi hanno ricevuto un dono e l'invito, pressante, a tornare al più presto per 'discutere'' sui problemi della città e possibilmente anche per una partita a calcetto nel campo della scuola.'La cosa più importante ha detto Domenici agli alunni in un breve saluto prima di lasciare la scuola, non senza aver firmato qualche decina di autografi è che voi vogliate bene alla città, perché gli adulti, qualche volta, ascoltano più volentieri i bambini, e voi potete mandare un messaggio importante proprio ai grandi''.Visibilmente soddisfatta anche l'assessore Lastri che vede realizzata un'altra importante struttura in una scuola grazie all'impegno di diversi uffici del Comune: dalla direzione della pubblica istruzione a quella dei servizi tecnici, ma anche del direttore della Giotto', degli insegnanti e delle famiglie. 'In questa scuola abbiamo realizzato un refettorio con una concezione innovativa per Firenze, ma che noi abbiamo sposato' ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione . Non più, o meglio, non solo, un luogo dove gli alunni stanno a mangiare, ma dove possono prima di tutto socializzare tra loro e con gli insegnanti''. (dm)ALLEGATA SCHEDA TECNICA SUI LAVORIOGGETTO: refettorio Scuola Giotto.Il refettorio della Scuola Giotto fu realizzato alla fine degli anni '60 come corpo aggiunto al preesistente edificio scolastico.Il collegamento fra la "vecchia" scuola e la palestra era garantito da un ampio corridoio, completamento finestrato sul lato giardino contiguo al refettorio.A differenza del corridoio, molto luminoso, il locale mensa riceveva aria da aperture, relativamente piccole, poste sul lato strada ad altezza di circa 5 m. che impedivano una buona areazione dell'ambiente e non consentivano la realizzazione di una controsoffittatura insonorizzante che, dovendo essere installata a non più di 3 m. di altezza, avrebbe tolto completamente la luce ed il ricambio di aria naturali.Il locale era ampio, ma non sufficiente per contenere tutti gli alunni delle classi elementari che pertanto, sia per il sovraffollamento che per il fortissimo inquinamento acustico, erano costretti a consumare il pranzo in momenti diversi.Gli interventi effettuati in anni precedenti dividere l'ampio locale in due ambienti più piccoli, installare un'intelaiatura di "fili" per impedire il riverbero del suono non avevano determinato alcun beneficio, tanto che il refettorio della Scuola Giotto aveva il triste primato di rappresentare il "peggior locale mensa" della città.L'intervento, realizzato dalla Direzione Servizi Tecnici e curato dal geom. Martini Moreno, è consistito nel ribaltare la preesistente articolazione degli spazi, facendo cioè godere al refettorio dell'ampia finestratura sul giardino, spostando il corridoio di collegamento sul lato opposto con la palestra e ampliando i locali sempre sul lato giardino. Sono stati inoltre realizzati sfruttando al massimo gli spazi disponibili gli spogliatoi per il personale, la zona lavaggio stoviglie, il nuovo ambulatorio.E' stato inoltre installato un sistema di amplificazione che consente di far ascoltare musica ai bambini durante la consumazione del pranzo.I lavori di ristrutturazione, seppure in termini meno consistenti, hanno interessato anche il refettorio della scuola materna, situato al seminterrato, che presentava anch'esso problemi di sovraffollamento e rumorosità.Il progetto e la direzione lavori sono stati affidati all'Arch. M. Terrosi, i lavori sono stati effettuati dalla Ditta I.V.I.R. s.r.l., di Firenze, la zona lavaggio è stata realizzata dalla Ditta Zanussi e gli arredi sono stati forniti dalla Ditta I.R.A.S. di Roma.Il costo degli interventi è stato di circa 450.000 milioni per la realizzazione dell'ampliamento e della ristrutturazione del piano terra e seminterrato, di L. 26.500.000 per la creazione della zona lavaggio e di L. 24.000.000 per la sostituzione totale degli arredi, per una spesa complessiva per tutti gli interventi realizzati di L. 500.000.000.Gli alunni che giornalmente usufruiscono del servizio mensa alla Scuola Giotto sono poco meno di 400, di cui circa 130 frequentanti la scuola materna.La fornitura dei pasti per la scuola viene assicurata dal Centro Cottura Pilati produzione circa 900 pasti giornalieri - gestito dalla Società SIR EUDANIA che garantisce anche il servizio di distribuzione pasti nella scuola.A partire dal febbraio 2003 a conclusione di una ulteriore fase del progetto di miglioramento qualitativo della refezione scolastica, la fornitura dei pasti per la scuola Giotto verrà invece assicurata tramite il nuovo centro cottura Carducci produzione prevista 1500 pasti che verrà realizzato tramite un appalto globale che prevede la realizzazione del centro e successive gestione a carico della ditta aggiudicataria. Proprio domani scadranno i termini per la presentazione del progetto/offerta da parte delle ditte concorrenti.Le proposte gestionali presentate dalle ditte in sede di gara, come per gli altri appalti svoltisi negli ultimi due anni, verranno valutate sulla base della maggiore presenza di derrate biologiche previste per la preparazione dei pasti.Questa modalità ha consentito di elevare in maniera consistente la percentuale di biologico nella dieta dei bambini: si è passati da una percentuale di circa il 25% di derrate biologiche offerte per l'appalto del Centro Pilati, svoltosi appunto due anni fa, a percentuali di oltre il 70% offerte nei recenti appalti.Con l'appalto del Centro Carducci, il livello medio di presenza di prodotti biologici nelle refezioni scolastiche fiorentine si ritiene si attesterà intorno al 60% delle derrate totali.