Servizio di anagrafe decentrata, mozione di Falqui e Sgherri (Rifondazione)

Riorganizzare il servizio di anagrafe decentrata e migliorare le condizioni lavorative e la qualità professionale di chi ci lavora. Lo chiedono, in una mozione, i consiglieri di Rifondazione Comunista Enrico Falqui e Monica Sgherri.«Nel 2001 - si ricorda nella mozione - i servizi al pubblico sono stati oltre 240 mila e corrispondono ad un movimento di popolazione pari a circa 2\3 dei fiorentini con una frequenza giornaliera di 935 utenti. E' inoltre consistentemente aumentata la domanda di servizi da parte di cittadini extracomunitari molti dei quali hanno difficoltà di comunicazione linguistica o sono addirittura impossibilitati a ricevere le relative comunicazioni da parte degli uffici in assenza di un traduttore quotidianamente disponibile».«Il 5 marzo del 2000 - proseguono Falqui e la Sgherri - l'azienda sanitaria 10 ha rilevato carenze all'illuminazione naturale e l'inadeguatezza dell'illuminazione artificiale che provoca dannosi riflessi sui videoterminali, ai quali sono esposti per molte ore i lavoratori del servizio, ed inoltre l'inadeguatezza dell'impianto elettrico e del sistema di riscaldamento».Il documento impegna il Sindaco «a proseguire il confronto sull'assetto complessivo del servizio in tempi certi e con volontà risolutiva per garantire certezze di accesso, procedure e diritti per i cittadini in qualsiasi punto anagrafico si rivolgano, nonché tranquillità e sicurezza per i lavoratori addetti al servizio»; «a potenziare adeguatamente, con le prossime variazione di bilancio, le risorse finanziarie da destinare a tale servizio», «a dare mandato all'Asl di verificare la condizione effettiva di rischio per i lavoratori esposti davanti ai videoterminali migliorando le condizioni ambientali e il regime della turnazione» e, infine, «a mettere a norma i locali del punto anagrafico decentrato di Palazzo Vecchio e comunque a rendere note le disposizioni per risanare gli ambienti di lavoro secondo quanto previsto dalla normativa». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONESoggetto proponente:E.Falqui, M.SgherriOggetto: Riorganizzazione del Servizio di Anagrafe Decentrata ai Quartieri e miglioramento delle condizioni lavorative e della qualità professionale per i lavoratori del settore.Tenuto conto della Deliberazione 326/1998 con la quale si trasferivano le competenze sulle funzioni di Anagrafe, Stato civile e Liste elettorali relative ai servizi rivolti al pubblico dalla Direzione Servizi Demografici alla Direzione Decentramento Area metropolitanaConsiderato che, nel corso dell'anno 2001 i servizi al pubblico effettuati nei PAD di Firenze sono stati 242578 (in materia di ordinazione e ritiri di risultanze anagrafiche e di stato civile,atti notori,carte d'identità,cambi di residenza) , ovvero un movimento di popolazione corrispondente in un anno a circa 2\3 dei cittadini fiorentini con una frequenza giornaliera di 935 utentiRilevato che è consistentemente aumentata la domanda di servizi da parte di cittadini extracomunitari molti dei quali hanno difficoltà di comunicazione linguistica o addirittura di impossibilità di ricevere le relative comunicazioni da parte degli Uffici in assenza di un traduttore quotidianamente disponibileOsservato che l'Azienda Sanitaria 10 di Firenze Dipartimento di Prevenzione,in data 5 Marzo 2000, ha rilevato carenze all'illuminazione naturale e inadeguatezza dell'illuminazione artificiale che provoca dannosi riflessi sui videoterminali,ai quali sono esposti per molte ore i lavoratori del servizio, ed inoltre l'inadeguatezza dell'impianto elettrico e del sistema di riscaldamentoConsiderato infine che nel processo di decentramento determinato dalla Deliberazione 326/98 si è venuto a determinare di fatto uno scollamento tra Direzione centrale e servizi periferici creando forti difficoltà nell'azione di consulenza giuridica e di definizione di procedure certe per il cittadino riducendo in questo modo la qualità del servizio e la qualità professionale dei lavoratori impegnati con l'utenza agli sportelli mentre in mancanza di coordinamento centrale e in assenza di aggiornamento professionale in un materia in costante mutamento i lavoratori hanno dovuto supplire con la loro qualità professionaleConsiderato altresì che è stato aperto un tavolo con le RSU che però non ha prodotto ancora esiti costruttiviIL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE IMPEGNA IL SINDACOa proseguire il confronto sull'assetto complessivo del servizio in tempi certi e con volontà risolutiva al fine di garantire certezze di accesso,procedure e diritti per i cittadini in qualsiasi punto anagrafico si rivolgano,nonché tranquillità e sicurezza per i lavoratori addetti al servizioa potenziare adeguatamente, nelle prossime iniziative di variazione del Bilancio da parte della Giunta, le risorse finanziarie da destinare a tale importante servizio che coinvolge la gran parte dei cittadini fiorentinia dare mandato all'ASL di verificare la condizione effettiva di rischio per i lavoratori esposti davanti ai videoterminali migliorando le condizioni ambientali e il regime della turnazione.a mettere a norma i locali del PAD di Palazzo Vecchio e comunque a rendere note le disposizioni abili a risanare gli ambienti di lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente(L.626).E.FalquiM.Sgherri