Cigliana (FI): «Per la cultura il Comune presenta molti faraonici progetti ma mancano le risorse finanziarie»
Molte idee difficilmente realizzabili e scarsità di risorse finanziarie. Sono questi, secondo il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana, «i limiti della politica culturale di questa amministrazione di centrosinistra».«Dopo anni di assenza - ha spiegato Cigliana - la sinistra al governo della città scopre che esiste a Firenze "un problema cultura". L'assessore Siliani ha taciuto pietosamente, ma molto politicamente, le cause di questa situazione di degrado in cui versa da tempo la nostra città con manifestazioni culturali di medio profilo ed ha evitato anche minimi riferimenti alla non politica seguita dalla sinistra al governo da sette anni con ben tre assessori».«Di fronte alla inerzia sin qui trionfante - ha concluso il capogruppo di Forza Italia - l'assessore Siliani ha rilanciato l'immagine della giunta con una serie di grandi progetti che, pur lasciando emozionati per lo splendore degli scenari prospettati, in concreto confermano percorsi di attuazione lunghi e molto difficili. Infatti, alla possibilità di reperire risorse finanziarie ai vari livelli, europei e regionali, si oppongono i consolidati, gravi ritardi operativi dell'amministrazione comunale. A questo si aggiungono un bilancio assai povero ed una non facile individuazione di sponsor in ambito cittadino tanto che l'assessore si è visto costretto a proporre l'istituzione di un "nucleo di collaboratori esterni per la ricerca di sponsor" ed a richiedere una maggiore destinazione di risorse umane all'interno della struttura stessa del Comune. L'assessore Siliani ha dunque presentato un documento programmatico che i prossimi mesi potranno sottoporre a stretta verifica: dal sistema metropolitano, ai grandi percorsi museali, al polo di arte contemporanea, al grande polo musicale con la realizzazione di un nuovo teatro lirico, alla nuova distribuzione delle funzioni culturali. C'è un solo problema: l'assessore non ha tenuto conto del tempo. Anzi, ne ha tenuto conto: e forse lo ha fatto l'intero governo della città che sta già pensando alla scadenza elettorale del 2004». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONE"Adesione alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi del 12 maggio 2002"IL CONSIGLIO COMUNALERICORDATO il proprio Ordine del Giorno n. 189 per la pace in Medio Oriente, approvato all'unanimità l'8 aprile 2002 con il concorso di tutti i gruppi consiliari;RIAFFERMATE le ragioni storiche e giuridiche che sono alla base dell'opzione politica "due popoli, due Stati", nonché la pressante richiesta affinché cessino immediatamente gli atti del terrorismo palestinese contro civili inermi nonché l'offensiva militare israeliana nelle città e nei territori occupati;CONDIVIDENDO le ragioni e l'appello lanciato dagli organizzatori della Marcia per la Pace del 12 maggio 2002 "Per la pace in Medio Oriente, contro la guerra infinita", pienamente coerenti con il citato Ordine del Giorno n. 189 e con l'ispirazione del dibattito già svolto in Consiglio comunale;APPREZZANDO l'iniziativa della Marcia per la Pace come momento di rinnovata partecipazione nonviolenta dell'opinione pubblica alla causa della pace in Medio Oriente, come elemento di testimonianza e di pressione nei confronti dello Stato di Israele e dell'Autorità Nazionale Palestinese affinché siano deposte le armi e ritrovate le ragioni del dialogo, come sollecitazione nei confronti dell'Unione Europea e dell'Organizzazione delle Nazioni Unite affinché assumano tutte le iniziative diplomatiche utili per riportare le parti attorno al tavolo della trattativa e per rilanciare il processo di pace, drammaticamente interrotto;DISPONE L'ADESIONE DI FIRENZEalla Marcia per la Pace del 12 maggio 2002 "Per la pace in Medio Oriente, contro la guerra infinita";INVITA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E IL SINDACOad assumere tutte le iniziative utili perché Firenze sia presente a questa significativa occasione di testimonianza attiva.