Papini (Verdi): "Gli attacchi del governo alla legge regionale sull'elettrosmog sono un regalo alle multinazionali del settore"
"Gli attacchi del Governo alla legge regionale toscana con i limiti di emissione per ripetitori più bassi d'Europa sono un regalo alle multinazionali del settore. E' evidente l'intento del governo di centrodestra di screditare i risultati della Toscana con argomentazioni pretestuose che non tengono conto della necessità di garantire più possibile salute dei cittadini". Il capogruppo dei Verdi Alessio Papini interviene in difesa della recente legge regionale sull'inquinamento elettromagnetico che ha fissato limiti molto rigidi per le emissioni dei ripetitori. "Il principio di precauzione in presenza di un inquinante invisibile a cui sono esposti tutti i cittadini, spesso anche bambini e donne in gravidanza, è essenziale. Se non si fosse seguito, sia pure tardivamente, questo principio a quest'ora utilizzeremmo ancora l'amianto per le costruzioni e la Talidomide in medicina prenatale". "Sorprende che in un quadro nazionale tanto ostile ha aggiunto Papini - sia stato organizzato un convegno in Palazzo Vecchio (il 10 Aprile) in cui sono stati scelti i relatori trascurando medici e biologi e quindi sottovalutando gli aspetti biologici del fenomeno elettrosmog. Allo stesso convegno, dove i relatori hanno pesantemente attaccato la legge regionale toscana, non era presente nessun rappresentante della stessa, neppure di area tecnica". Per questo motivo abbiamo presentato un'interrogazione per capire da dove provengano i fondi con cui è stato preparato il convegno, organizzato ufficialmente dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale, perché trasparenza vuole che si chiarisca chi siano i finanziatori finali". Nella stessa interrogazione si chiede la ragione per la quale tra i relatori non sia stata prevista una adeguata presenza di medici e biologi. (mf)