Masterplan Fortezza. Via libera al rilancio del polo espositivo fiorentino. Ecco come cambierà questa area strategica della città
Il futuro dell'area della Fortezza da Basso come elemento propulsore dello sviluppo della città e dell'area metropolitana. E' stato questo uno degli elementi emersi nel corso dell'incontro pubblico organizzato dall'assessorato all'Urbanistica sul "masterplan" della Fortezza, che si è svolto questa mattina in Palazzo Vecchio e che aveva come obiettivo il coinvolgimento dei vari soggetti pubblici e privati nel processo di trasformazione di questa area strategica della città. I lavori sono stati aperti dal vicesindaco Giuseppe Matulli che ha sottolineato come il masterplan da un lato risponda alla necessità di riorganizzazione delle funzioni dell'area intorno alla Fortezza e dall'altro si inserisca nella discussione avviata dal Piano strategico. "Il Piano strategico ha ribadito il vicesindaco Matulli non è un documento definito una volta per tutte, ma un momento di elaborazione e di gestione del territorio che deve confrontarsi con la realtà e con le esigenze dei soggetti che nella città vivono e lavorano".La parola poi è passata all'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi, che ha illustrato gli interventi previsti nell'area della Fortezza compresa tra la stazione di Santa Maria Novella e Rifredi; interventi che concretizzano una serie di accordi siglati dall'Amministrazione comunale con altri soggetti pubblici e privati. In dettaglio si tratta dell'accordo sul nodo fiorentino dell'Alta velocità, il progetto di risistemazione della stazione di Santa Maria Novella, l'accordo di programma per l'utilizzazione dell'area attualmente occupata dalla Dogana, l'intesa per l'uso dei locali liberati dalla scuola sottufficiali dei Carabinieri di Santa Maria Novella dopo il trasferimento a Castello, l'ampliamento degli spazi espositivi della Fortezza da Basso, il nuovo parcheggio e la pedonalizzazione di viale Strozzi inseriti nel project financing. L'assessore Biagi si è soffermato sugli interventi che riguardano il polo espositivo. "Oltre ai lavori per il raddoppio degli spazi espositivi della Fortezza che inizieranno dopo il trasferimento del liceo Machiavelli previsto per settembre 2003, il programma di investimenti prevede la realizzazione del nuovo auditorium da 2500-3000 posti nell'ex Dogana di via Valfonda". Un intervento quest'ultimo reso possibile dall'imminente trasferimento della dogana all'Interporto di Prato. I lavori sono ormai terminati, come ha annunciato Maurizio Zamperoni amministratore delegato Interoporto della Toscana centrale, e il trasloco potrebbe avvenire addirittura a luglio. L'assessore Biagi ha poi ricordato l'impegno dell'Amministrazione comunale per trovare un'area per la riunificazione delle varie sedi della Guardia di Finanza dopo che i vertici delle Fiamme Gialle ha deciso di lasciar cadere la soluzione di Sant'Orsola. Su questo tema il generale di brigata Mauro Cappelli ha rilanciato l'ipotesi di una cittadella della Guardia di Finanza nell'area di Castello, ipotesi gradita all'Amministrazione comunale e che aspetta solo il via libera del comando generale.L'assessore alle società partecipate Simone Tani nel suo intervento ha posto l'attenzione sul futuro del polo espositivo e sul ruolo di Firenze Expo. "Gli investimenti previsti nell'area della Fortezza serviranno a sviluppare un polo espositivo-congressuale di alto prestigio al centro del sistema espositivo regionale. Non appena avviato il programma di investimenti sarà possibile avviare la divisione societaria tra gestione del patrimonio, dove il ruolo del pubblico è preponderante. E la gestione delle attività fieristico-congressuali dove potranno essere coinvolti soggetti privati e tecnici di livello internazionale".L'assessore allo sviluppo economico Francesco Colonna e quello al turismo Emilio Becheri hanno infine approfondito il rapporto tra turisti e città, ribadendo che "la promozione del polo espositivo e congressuale è l'occasione per ripensare all'offerta ricettiva della città". (mf)