Manifestazione di Alleanza Nazionale contro il Forum Sociale Europeo

Alleanza Nazionale organizzerà, a giugno, una grande manifestazione di piazza «aperta a tutti coloro che non condividono la scelta di Firenze come sede del Forum Sociale Europeo» e «a tutela e difesa di una città già gravemente compromessa da questa giunta di centrosinistra».Lo hanno annunciato questa mattina i consiglieri del gruppo di Palazzo Vecchio insieme al Presidente provinciale Simone Gnaga.«Con questa iniziativa - hanno spiegato gli esponenti di Alleanza Nazionale - vogliamo informare i fiorentini sui possibili problemi che potrà avere la nostra città ospitando una manifestazione del genere. Fa parte della storia delle destra italiana il ragionamento serio sulla globalizzazione e sugli eventuali rischi che potrebbe comportare se non regolamentata. Ma quella del Forum Sociale Europeo è solo un'iniziativa che viene strumentalizzata da alcuni "capetti" come Casarini e Agnoletto. Questi ultimi, dietro il pretesto approfondire i temi della globalizzazione, mirano solo a organizzare l'opposizione al governo di centrodestra utilizzando Firenze come sede per un rilancio di un centrosinistra spostato su posizioni "movimentiste", "girotondiste" e di sinistra estrema».«Ma questa non sarà l'unica iniziativa - hanno aggiunto - vogliamo un vero e proprio comitato di controllo composto da consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione che verifichi se la città è in grado di ospitare un evento del genere, quali saranno le strutture che dovranno accogliere i partecipanti, come sarà organizzata l'ospitalità alle migliaia di persone che arriveranno a Firenze. E, soprattutto, quali saranno i costi che Firenze dovrà sopportare. Come Alleanza Nazionale sentiamo il dovere di ribadire un fermo no a questa iniziativa ma, contemporaneamente, dobbiamo adoperarci in nome e per conto di tutti i fiorentini che la pensano come noi per vigilare sugli accordi e le trattative che Sindaco e Presidente della Regione stanno per mettere a punto con i responsabili del Forum. Non vorremmo che questa iniziative godesse di favori particolari, a differenza di altre». (fn)