Informazione Rai, Domenici: "Difendere la pluralità, anche nelle realtà locali"
"Le sconcertanti parole del presidente del consiglio Berlusconi contro giornalisti come Biagi e Santoro e contro un comico come Luttazzi, non possono che allarmare e far guardare con profonda preoccupazione al futuro dell'informazione nel nostro paese. Mai come ora è necessario difendere la pluralità dell'informazione e mobilitarsi per garantire la libertà e l'indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo. Non possono essere il Governo e il Presidente del consiglio a stabilire come si fa la corretta informazione e a decidere che cosa e come deve essere trasmesso. Questo a tutti i livelli, a cominciare dalle realtà locali". Sono le parole del sindaco di Firenze e presidente ell'Anci Leonardo Domenici, dopo le polemiche suscitate dall'intervento del premier che ha definito "criminosa" l'attività di Biagi, Santoro e Luttazzi. E sempre riferendosi alle realtà locali, Domenici aggiunge: "Il patrimonio di capacità e indipendenza dei giornalisti delle redazioni regionali della Rai non è in discussione. Mi auguro che la divisione tra Tg3 e Tgr non mortifichi queste professionalità, che avrebbero invece tutti i requisiti per avere più spazio e visibilità: l'informazione che riguarda il territorio, i Comuni, le Province va potenziata e non certo ridimensionata. Il futuro dell'informazione deve passare necessariamente dalle realtà locali. Anche questo è un modo per realizzare il federalismo nel nostro paese". (ag)