Agenda 21, una conferenza in Palazzo Vecchio per diffondere e ampliare i principi dello sviluppo sostenibile

Sviluppare le contraddizioni fra crescita e sviluppo sostenibile, rallentare la crescita smodata dei consumi e allargare lo sviluppo di informazioni, tecnologie. A fare il punto dell'Agenda 21 in Toscana ci pensa la conferenza regionale che si svolgerà domani 18 aprile nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: "un momento importante in cui spiegare, - ha specificato l'assessore all'ambiente e alla mobilità Vincenzo Bugliani- l'importanza della nascita della "rete delle Agende 21 locali della Toscana" e del ruolo del Comune come ente promotore, punto di incontro e di dialogo con la Regione Toscana rispetto proprio alla funzione dell'Agenda 21"."Un ponte", così ha definito il ruolo del Comune, il direttore della Direzione ambiente Annibale Todaro.E per chi non lo sapesse "l'Agenda 21, - ha detto Bugliani- sono iniziative, cose da fare nel XXI secolo mirate a governare il rapporto fra le attività economiche, sociali e produttive e il miglioramento delle condizioni ambientali". Si tratta dunque di sviluppo sostenibile: "c'è l'esigenza, - ha detto Todaro- di ampliare le attività di Agenda 21, allargare e diffondere i principi dell'AG21".Per quanto riguarda il convegno , l'apertura dei lavori è prevista per le 9,30 con il saluto del sindaco Leonardo Domenici, l'intervento dell'assessore regionale Tommaso Franci del Direttore dell'ambiente Todaro.Fra i temi trattati, i bandi di finanziamento per l'Agenda 21 nel 2001 e le opportunità per il 2002, gli interventi sul territorio Toscano."l'obiettivo finale, - ha voluto aggiungere l'assessore Bugliani citando Mario Rigoni Stern- è consumare i frutti del capitale senza intaccare il capitale", come dire stiamo attenti a non intaccare il patrimonio delle risorse ambientali.Si ricorda che all'inizio del 2002 è stato stipulato il protocollo che dà vita alla "rete delle Agende 21 locali" della Toscana con cui le amministrazioni che l'hanno sottoscritto, fra cui la Regione, la Provincia e il Comune si sono impegnate ad aderire alla carta di Aalborg, avviare le procedure di Agenda 21 locale, a destinare all'Agenda 21 locale risorse economiche, umane e strumentali. (lb)Palazzo Vecchio, mercoledì 17 aprile 2002