Fiaccolata per la Fiorentina, lettera aperta ai tifosi del sindaco Domenici
In occasione della fiaccolata in programma domani sera, il sindaco Leonardo Domenici ha inviato una lettera aperta ai tifosi viola. Ecco il testo:Dobbiamo rendere la fiaccolata di questa sera un fatto importante, il punto di partenza di una iniziativa efficace che porti a risultati concreti. Non si tratta di cambiare idea su Vittorio Cecchi Gori, ma di trovare una via d'uscita realistica alla profonda crisi della Fiorentina. Per voltare pagina e per far capire, se ancora ce ne fosse bisogno, che la città chiede certezze e un futuro diverso.Scrivo queste righe con l'amarezza di un tifoso deluso. Che accetta il verdetto del campo, ma che è animato da una gran voglia di "fare qualcosa". Del resto questa è stata la richiesta, talvolta quasi un'implorazione, che per tutta la stagione i tifosi mi hanno rivolto. Nella solitudine della tribuna d'onore (che anche simbolicamente non ho mai voluto lasciare sguarnita) in molti hanno visto nella mia persona un riferimento, nel bene e nel male, nei momenti buoni e in quelli negativi. Posso assicurare di aver fatto il possibile. Ho bussato a tutte le porte, instaurato un rapporto di amicizia coi giocatori, assistito agli allenamenti, fatto appelli. Ma non basta e non poteva bastare, perché comunque ciò di cui avevamo e abbiamo bisogno è un vertice della società stabile e attendibile. Troppo tardi è stato affidato il timone a Ugo Poggi. Un tentativo tardivo, che ha avuto come inevitabile conseguenza le dimissioni.E questo è stato l'ultimo anello di una stagione partita male e finita peggio. Per cominciare la cessione dei gioielli Toldo e Rui Costa (e poi anche di Repka): un sacrificio che ha inesorabilmente sfaldato una squadra che poco meno di un anno fa ha messo in bacheca la Coppa Italia. Poi l'infortunio a Chiesa, di cui non si può incolpare nessuno. Semmai si doveva pensare a reperire sul mercato un sostituto adeguato.Quanto alla fiaccolata trovo sia giusto manifestare. Ma dobbiamo anche guardare oltre. E' necessario avanzare delle proposte serie e costruttive. In primo luogo chiedere formalmente che sia avviato un processo graduale che porti alla cessione della società, cominciando dall'ingresso, anche in posizione di minoranza, di soci affidabili e credibili. Su questo punto l'attuale proprietà deve mostrarsi disponibile, dare risposte chiare, non essere ambigua e sfuggente, assumersi delle responsabilità e non nascondersi dietro al canonico ritornello "non ci sono compratori". In questo quadro potrebbe compiutamente inserirsi anche la proposta dell'azionariato popolare.Ritengo inoltre che sarebbe molto utile costituire un ristretto "comitato di contatto" col compito di confrontarsi con la proprietà. Di questo comitato potrebbero far parte le istituzioni cittadine, le forze imprenditoriali e culturali della città, personalità di spicco che hanno mostrato amore nei confronti della maglia viola, rappresentanti della tifoseria. Tutti uniti per un obiettivo comune.Quindi una fiaccolata "per" e non "contro". Per questo stasera ci sarò. Perché Firenze e la Fiorentina meritano la serie A.Leonardo DomeniciSindaco di Firenze