Mercoledì 17 aprile, nel salone dei Cinquecento, la premiazione degli elaborati degli alunni delle scuole fiorentine sul progetto contro ‘Il lavoro minorile'

‘'Gli unici strumenti che i bambini dovrebbero usare sono la penna e il libro: sono questi gli strumenti della libertà''. E' questa una delle semplici frasi più conosciute di Iqbal Masih, il dodicenne pakistano che, sette anni fa, il 16 aprile, venne ucciso con alcuni colpi di fucile mentre usciva dalla chiesa del suo villaggio in Pakistan. Iqbal, venduto dai genitori all'età di 4 anni, e costretto da subito a lavorare incatenato per pagare un debito di 13 mila rupie, divenne subito il simbolo della lotta contro lo sfruttamento e il lavoro minorile in tutto il mondo.E proprio il 16 aprile era in programma la premiazione degli elaborati degli alunni delle scuole elementari e medie di Firenze che hanno partecipato quest'anno al Progetto contro ‘Il lavoro Minorile' predisposto dall'assessorato alla pubblica istruzione. ‘'Per lo sciopero generale in programma quel giorno, abbiamo fatto slittare alle ore 10.00 del 17 aprile la manifestazione – ha spiegato l'assessore Daniela Lastri – che in ogni caso resta legata proprio a questo ‘simbolo' e al suo significato''.‘'Il fenomeno del lavoro minorile è una piaga che si sta estendendo – ha spiegato l'assessore - e che appare nelle sue diversificate espressioni, sempre e comunque, come causa e conseguenza della negazione dei diritti fondamentali dei bambini e delle bambine, nei paesi più poveri ma anche in Occidente e in Italia, è fattore di esclusione dai percorsi formativi, dalle relazioni affettive, amicali, dal gioco è fattore di rischio per lo sviluppo psico-fisico è un elemento di precoce adultizzazione che li carica di responsabilità improprie e li renderà, da adulti, soggetti marginali nel contesto sociale ed economico.Alla tradizionale causa, la povertà economica, si aggiunge, oggi, nei paesi occidentali, la povertà culturale''.Un fenomeno di cui si parla molto ma che in realtà non è conosciuto e approfondito come dovrebbe. ‘'Di questo ne è una testimonianza la grande ‘confusione' di cifre cui si può fare riferimento – ha spiegato l'assessore Lastri – visto che in Italia l'Unicef, nel 1993, faceva una stima di 200/300 mila bambini/lavoratori; nel 1990 il Censis stimava 240 mila unità mentre, secondo l'OIL, erano 120 mila; e la CGIL nel 2000 alza la stima fino a 430 mila bambini/lavoratori. Numeri che ci dicono che anche i tanti istituti di ricerca hanno difficoltà a comprendere fino in fondo questo fenomeno e a analizzarlo, ma che confermano anche la sua continua crescita''. I dati più certi che, però, possono servire solo a chi fa proiezioni statistiche, sono quelli del Ministero del Lavoro, dell'Inail e della Pubblica Istruzione. Nel 2000 su 1.776 aziende ispezionate dal ministero del Lavoro sono stati trovati occupati 6.491 minori e di questi ben 1.906 erano in una posizione che violava le normative vigenti. Sempre nel 2000 27.369 infortuni sul lavoro hanno riguardato ragazzi al di sotto dei 17 anni; mentre circa 300 mila ragazzi non terminano il ciclo formativo di studi. ‘'Nel 1998, proprio a Firenze, si tenne un incontro su questo tema per ricordare Iqbal Masih. Ne scaturì una ‘Carta di impegni', sottoscritta da enti pubblici, associazioni di categoria e di volontariato e da vari altri Enti. Con la manifestazione di mercoledì – ha aggiunto l'assessore Lastri – intendiamo proprio rilanciare questi ‘impegni' e dal prossimo anno il progetto contro ‘Il lavoro minorile' sarà inserito all'interno delle ‘Chiavi della città', l'insieme delle occasioni didattiche che viene proposte ogni anno alle scuole''. Alla cerimonia di premiazione dei migliori elaborati dei 542 alunni di 13 scuole e 34 classi, seguiti da 61 insegnanti, insieme all'assessore Lastri e all'assessore al lavoro Marzia Monciatti, saranno presenti i Dirigenti scolastici, regionale e provinciale, e i rappresentanti di tutte le categorie e associazioni impegnati in questo settore.Dal 3 all'8 giugno 2002, infine, sarà attuata una campagna pubblicitaria contro lo sfruttamento e il lavoro dei minori che sarà fatta proprio con gli elaborati dei bambini premiati.(dm)