Seminario su "Campi elettromagnetici e telefonia mobile", le linee guida per Regioni e Comuni
In Italia 45 milioni di persone possiedono un cellulare. Ma quasi nessuno vuole avere le antenne sotto (o sopra) casa, per timore degli effetti dell'elettromagnetismo.Gli amministratori e tecnici degli Enti Locali si trovano spesso al centro di questo conflitto, con il delicato compito di mediare tra l'esigenza, primaria, di tutelare la salute dei cittadini e quella di rispettare la libertà individuale di usare, per moda ma anche per indubbia praticità, il telefono portatile, che è uno dei simboli più diffusi e immediati dell'innovazione tecnologica.Si inserisce in questo attuale e scottante dibattito, il seminario dal titolo "Campi elettromagnetici e telefonia mobile Linee operative per gli adempimenti degli Enti Locali", che si è svolto oggi nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. "Un convegno importantissimo, - ha sottolineato l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani- proprio perché rivolto a dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione, costantemente a confronto con i cittadini preoccupati per i campi elettromagnetici. Si conferma che la comunità scientifica internazionale è straordinariamente attiva nelle indagini su questo tema, tant'è che al 2001 si registrano in bibliografia ben 25.000 pubblicazioni. . Si conferma anche, - ha aggiunto Bugliani- che continuano a sussistere valutazioni scientifiche diverse, ma che in ogni caso non sono giustificati gli allarmismi che fanno soffrire i nostri cittadini"L'iniziativa, organizzata dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, rivolta ad amministratori e tecnici degli enti locali, si pone l'obiettivo di promuovere una corretta interpretazione della Legge quadro n.36 del 2001, che disciplina la protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e del decreto ministeriale n.381 del 1998, attualmente la norma più restrittiva a livello internazionale e l'unica che prevede, oltre i limiti, un ulteriore livello di attenzione, le misure di cautela da perseguire nei luoghi abitati.Oggetto del seminario anche la ricerca scientifica, in materia di effetti biologici e sanitari dei campi elettromagnetici.I relatori sono esperti al massimo livello scientifico e culturale, anche per la delicatezza dell'argomento trattato.Di seguito il programma del seminario.(lb)PROGRAMMA DELLE RELAZIONICAMPI ELETTROMAGNETICI E TELEFONIA MOBILEMercoledì 10 aprile 2002PALAZZO VECCHIO, SALA DEI DUCENTO, ORE 9,40 17,00· Gianni Orlandi (Università di Roma): "Cenno ai campi magnetici e ai sistemi di telefonia cellulare".· Bruno Bianco (Università di Genova): "Effetti biologici dei campi elettromagnetici".· Paolo Vecchia (Istituto Superiore della Sanità): "Effetti sanitari dei campi elettromagnetici".· Alessandro Palmigiano (Fondazione "Rosselli" di Torino): "La normativa".· Carlo Paolini (Segretario Generale Comune di Firenze) . "La normativa regionale e i regolamenti comunali.· Paola Girdinio (Università di Genova): "Prevenzione e comunicazione del rischio dei campi elettromagnetici".· Saranno inoltre presenti il direttore della SSPAL Toscana-Umbria, Avv. Renzo Grassi e l'Assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Firenze, Vincenzo Bugliani.Per informazioni: Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione Locale, Sezione Toscana-Umbria, Via dei Pensieri 56, 57128 Livorno, tel.0586 581704, e-mail: scuola.to-um@sspal.it