Malavolti (DS): «Ristabiliamo le condizioni per la pace in Palestina. Una delegazione del Comune in Medio Oriente»
«E' di fondamentale importanza che il Comune di Firenze invii al più presto in Palestina una delegazione del più alto livello». Lo ha chiesto il consigliere dei DS Gregorio Malavolti.«La situazione nei territori occupati è sempre più grave - ha detto Malavolti - l'esperienza di questi giorni dimostra che la presenza stessa di civili e giornalisti italiani, con azioni di diplomazia dal basso, ha concretamente aiutato a "attenuare" le operazioni militari dell'esercito israeliano che sono state condannate da tutta la comunità internazionale. La presenza di una delegazione della nostra città servirà sia a rilanciare l'iniziativa diplomatica internazionale sia a premere sul governo israeliano, ma si potranno salvare concretamente vite umane e aprire corridoi per garantire l'arrivo nelle città occupate di generi alimentari e medicinali».«Per porre le condizioni per arrivare all'istituzione di due stati per i due popoli che possano vivere in sicurezza si deve ripartire dalle risoluzioni delle Nazioni Unite - ha proseguito il consigliere diessino - il terrorismo, da qualunque parte provenga, deve essere condannato senza alcuna riserva e l'esercito israeliano deve ritirarsi immediatamente dai territori occupati. Per questo è condivisibile la posizione dell'Internazionale Socialista che ha chiesto al Ministro Peres ed al Partito Laburista israeliano di lasciare immediatamente il governo oppure di lasciare l'Internazionale Socialista stessa. Analogamente vanno sostenute con decisione le forze vive della società civile israeliana, a partire dai soldati obiettori di coscienza e delle numerose associazioni pacifiste, che si sono opposte all'invasione dell'esercito israeliano».«Proprio per segnalare l'unità di tutta la società civile fiorentina su questa posizione - ha concluso Malavolti - è auspicabile che la delegazione da inviare in Palestina sia composta sia da rappresentanti delle istituzioni locali che di singoli cittadini attivi nel mondo dell'associazionismo e del volontariato impegnati per l'affermazione della pace in Medioriente. Quello che sta avvenendo in Palestina riguarda tutti noi, la stessa possibilità di far valere le regole del diritto internazionale. Per questo chiedo anche che il Comune di Firenze si impegni a sensibilizzare e informare la cittadinanza su quello che sta avvenendo in Medio Oriente e sulle iniziative concrete promosse dalle istituzioni per riportare la pace in Palestina». (fn)