Papini (Verdi): «Favorire l'insediamento degli studenti universitari in strutture di proprietà comunale»
«Favorire quanto più possibile l'insediamento degli studenti universitari in strutture di proprietà comunale già esistenti, come la "Pia Casa di Montedomini"». La proposta è stata avanzata, in una mozione, dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini.Papini invita anche l'amministrazione «ad elaborare un piano di localizzazione delle future residenze, in base alla nuova disposizione delle facoltà, in modo da limitare al massimo la necessità di mobilità degli studenti», «a formulare al Ministero della Difesa l'utilizzo di una o più caserme in dismissione per l'alloggio degli studenti» e, infine, «a chiedere all'azienda per il diritto allo studio che gli studenti attualmente alloggiati nelle residenze siano distribuiti in base alla maggiore vicinanza con la facoltà, e non in base ad altri criteri». (fn)Questo il testo della mozione:IL CONSIGLIO COMUNALEVISTA la grave emergenza abitativa nel Comune di Firenze;VISTA la numerosa presenza di studenti universitari fuori sede domiciliati nel Comune di FirenzeVISTA l'intenzione dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Firenze di investire direttamente risorse finanziarie per il reperimento di alloggi nei prossimi anni, limitando il più possibile il ricorso al contributo affitto per gli studenti universitariVISTO il protocollo di intesa firmato da Comune di Firenze, Comune di Sesto, Regione Toscana, A.R.D.S.U e Università di Firenze per trovare soluzioni comuni ai problemi legati alla permanenza degli studenti dell'Ateneo fiorentino, e in particolare di quelli fuori sedeCONSIDERATO il positivo influsso che questa politica può progressivamente portare alla città di Firenze, in termini di calmieramento dei prezzi degli affitti, già arrivati a livelli insostenibili, e di minor necessità di spostamento degli studenti;IMPEGNA L'AMMINISTRAZIONE- A favorire quanto più possibile l'insediamento degli studenti universitari in strutture di proprietà comunale già esistenti, quali la Pia Casa di Montedomini, anche in termini di richiesta economica;- Ad elaborare un piano di localizzazione delle future residenze, in base alla nuova disposizione delle facoltà, in modo da limitare al massimo la necessità di mobilità degli studenti;- A formulare agli Enti in oggetto e al Ministero della Difesa, l'utilizzo di una o più caserme in dismissione per l'alloggio degli studenti, in quanto edifici che presentano caratteristiche complessivamente compatibili alla residenza universitaria e quindi riadattabili con una spesa sicuramente inferiore rispetto a nuove edificazioni;- A chiedere all'ARDSU che gli studenti attualmente alloggiati nelle residenze siano distribuiti in base alla maggiore vicinanza con la facoltà, e non in base ad altri criteri.ALESSIO PAPINI