Basosi (La Mergherita-i Democratici): «Via le biciclette allucchettate alla recinzione della "Colonna della Giustizia", in piazza Santa Trinita»
«Via le biciclette allucchettate alla recinzione della "Colonna della Giustizia", in piazza Santa Trinita». Lo chiede, in una interrogazione, Riccardo Basosi, capogruppo de La Margherita-i Democratici.«In piazza Santa Trinita - scrive Basosi - si erge l'antica famosa e preziosa "Colonna della Giustizia", recentemente restaurata a totale carico della famiglia Ferragamo. Il basamento della colonna, circondato da una recinzione di sbarre metalliche per impedirne l'accesso alle persone, è costantemente pieno di biciclette allucchettate che ne impediscono la visuale e rendono l'idea di un maltrattamento dell'intero monumento».Basosi chiede di conoscere se «non sia utile e necessario porre rimedio a simili situazioni irrispettose del patrimonio della città e delle persone che si prodigano per renderla il più possibile vivibile e decorosa, attraverso soluzioni idonee quali l'installazione di rastrelliere per biciclette» e se «non sia utile sistemare, anche delle fioriere sempreverdi intorno al basamento della "Colonna della Giustizia" per scoraggiare il posteggio delle biciclette». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Interrogazione al Sindaco per sapere se l'A.C. intende porre rimedio a situazioni che danno l'idea del degrado dei monumenti nelle Piazze cittadine come la Colonna della Giustizia in P.zza S. Trinita, attanagliata da biciclette alluchettate al basamento.Firenze 3 Aprile 2002INTERROGAZIONEAl Sig. SindacoIl sottoscritto Riccardo Basosi Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare "La Margherita-i Democratici",- in considerazione del fatto che la Città di Firenze ha molte Piazze corredate da monumenti e stele di grande valore storico ed artistico che hanno fisiologica e periodica necessità di restauri delicati ed altamente specializzati e per questo molto costosi;- che concittadini amanti dell'arte e della cultura della nostra unica Città si impegnano economicamente a sponsorizzare alcuni restauri dei monumenti siti nelle Piazze fiorentine;- considerato che in Piazza Santa Trinita si erge l'antica famosa e preziosa Colonna della Giustizia recentemente restaurata (nel 1999) a totale carico della famiglia Ferragamo che, insieme ad altre iniziative quali l'apertura del Museo di Palazzo Vecchio nelle ore pomeridiane e notturne, dimostra l'alto grado di attaccamento al patrimonio artistico e culturale oltrechè al risalto della bellezza ed al decoro della Città di Firenze;- constatato che la Colonna citata possiede un basamento circondato da una recinzione di sbarre metalliche per impedirne l'accesso alle persone è costantemente affogata da biciclette allucchettate che ne impediscono la visuale e rendono l'idea di un maltrattamento dell'intero monumento che nonostante il recente restauro appare in una luce di degrado;chiede al Sig. Sindaco se:- L'Amministrazione Comunale non intenda porre rimedio a simili situazioni che danno l'idea a cittadini residenti e turisti di una sorta di abbandono di monumenti e Piazze della nostra Città;- non sia utile e necessario porre rimedio a simili situazioni irrispettose del Patrimonio Pubblico della Città e delle persone che si prodigano per renderla il più possibile vivibile e decorosa, attraverso soluzioni idonee quali l'installazione di rastrelliere per biciclette, magari in più punti della stessa Piazza in misura adeguata per non interferire negativamente con l'assetto architettonico della stessa e nel contempo, favorire quei cittadini che si spostano per il Centro Storico di Firenze con l'unico mezzo assolutamente non inquinante, la bicicletta, in modo da favorirla ed incentivarla in armonia con il rispetto ed il decoro dei monumenti della Città;- se non sia utile posizionare inoltre, anche delle fioriere sempreverdi intorno al basamento della Colonna della Giustizia di Piazza Santa Trinita per scoraggiare, in sinergia con la presenza di nuove rastrelliere, il posteggio delle biciclette intorno alla Colonna ed abbellire la Piazza stessa.Il CapogruppoRiccardo Basosi