Caffaz (DS): «Lecito discutere delle consulenze ma il nostro gruppo si oppone alla pubblica gogna delle singole persone»

«Prendo atto con rammarico che il gruppo di Forza Italia, ed in particolare il suo capogruppo Paolo Amato, intende proseguire in una polemica sterile che non guarda ai problemi della città e ai grandi temi della politica, ma che ha l'obiettivo di mettere alla gogna le singole persone". Questa la replica di Ugo Caffaz, capogruppo DS, alle dichiarazioni del capogruppo Amato sul tema delle consulenze.«Il nostro gruppo – ha aggiunto Caffaz - è ampiamente disponibile a discutere della questione delle consulenze, come di altri temi amministrativi della città. Come è pure ampiamente favorevole a tutte le iniziative che possono migliorare la trasparenza degli atti dell'amministrazione comunale. Ciò che non consentiamo è invece che, utilizzando impropriamente e demagogicamente la ribalta delle sedute pubbliche del consiglio comunale, si dia spazio a certi novelli Torquemada che non sono interessati alla soluzione dei problemi nell'interesse dei cittadini, ma solo a mettere alla gogna singole persone. Come noto, per il capogruppo Amato invece i problemi e le divergenze di opinione si risolvono "a pedate", secondo uno stile che dà conto dell'idea di democrazia che il collega ha in mente».«Nel caso sollevato ieri – ha sottolineato Caffaz - è ben noto che tutti gli atti, come pure i testi delle interrogazioni e le loro risposte, sono disponibili sulla rete civica e sul sistema informativo interno del Comune; per di più l'assessore Lastri aveva già copiosamente risposto nel merito con una relazione di 30 pagine. Ciò che la discussione di eri sull'interrogazione di Forza Italia ha dimostrato è che, togliendo la ribalta ai Torquemada, viene meno anche il movente di tanto attivismo. Il consiglio comunale, con un voto palese che ha visto sulla stessa posizione la maggioranza di centrosinistra e l'opposizione di sinistra, si è semplicemente avvalso di una modalità, prevista esplicitamente dal regolamento, che non ha impedito la discussione, ma ha consentito la tutela delle persone: ci saremmo comportati così in qualunque altro caso analogo». (fn)