Cruccolini: «Ora fermiamo il conflitto in Iraq»
«Alla bellissima notizia di ieri se ne aggiungano altre: finisca il conflitto in Iraq e siano liberati i venti milioni di iracheni». Lo ha detto il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini.«In queste settimane movimenti e istituzioni hanno dato un segnale molto forte di unità - ha aggiunto Cruccolini - ora proseguano in questo percorso comune perché il conflitto abbia termine. Abbiamo sofferto e continuiamo a soffrire per tutti i morti di questa assurda guerra. La gioia per la liberazione delle due Simone e dei loro collaboratori iracheni è grande ma non possiamo dimenticare i lutti che ancora si stanno consumando in quel paese. La preoccupazione per le vite degli ostaggi ancora in mano dei loro rapitori, per le vite dei soldati che quasi ogni giorno muoiono in Iraq per un conflitto di cui non si capisce la finalità, si aggiunge al dolore per lo strazio provocato alla famiglie irachene che perdono i loro cari, i bambini, le donne, gli anziani. Anche in queste ore di gioia per noi italiani dobbiamo dedicare un pensiero alla tragedia irachena, ad una situazione di giorno in giorno sempre più intollerabile».«Per questo - ha aggiunto il presidente del consiglio comunale - anche stasera saremo in piazza per chiedere la cessazione di questa guerra e per riaffermare la centralità di Firenze come città operatrice di pace. Dalla nostra città vogliamo lanciare un appello per liberare la pace in Iraq ma anche in Medio Oriente e Cecenia». (fn)